Nella società diventata troppo pigra le persone vogliono soluzioni immediate Seguici su Telegram e resta aggiornato Gentilissimo Dott. Ravaglia, sono un’insegnante di lettere e storia in un istituto superiore di Ravenna. Mi avvio alla pensione. Devo dire che oggi, più che mai, è difficile elaborare con gli studenti ragionamenti complessi. È complesso trasmettere loro concetti che non siano semplificati. È frustrante, a volte mi chiedo se sono io a non essere più al passo con i tempi. Mi è sempre piaciuto fare riflettere i miei studenti sul quotidiano. Vorrei insegnare loro a pensare per poi farsi un’opinione propria. Sono abbastanza scoraggiata, stanca, ma al tempo stesso vorrei continuare a fare il mio lavoro con lo stesso entusiasmo che ho sempre avuto. Lettera firmata Gentile Professoressa, credo che il problema di oggi non sia tanto ignorare ma piuttosto l’impossibilità di conoscere. Cioè la capacità di elaborare pensieri complessi. La non conoscenza è differente dall’ignoranza, dalla mancanza di informazioni. Ma come un assetto mentale. Una non disponibilità, o incapacità all’ascolto. Oggi il puro dato informativo è facilmente raggiungibile grazie ai giornali, la televisione e internet in particolare. A questo proposito credo che gli smartphone favoriscano la “sindrome da calcolatrice”. Mi spiego. Ricordo quando a scuola ci impedivano di usare subito la calcolatrice. Per tanto tempo ho allegato alla risoluzione del problema un foglio dove svolgevo le varie addizioni, moltiplicazioni, divisioni. Mi comprai un orologio digitale con la calcolatrice. Un giorno l’insegnante lo notò e mi disse con calma, con autorevolezza: “Guarda che non freghi mica me”. Non mi impose neppure di levarlo, anche se era implicito. Gli smartphone offrono un’informazione immediata sollevando il soggetto dal processo di pensiero, e di ricerca necessario per giungere ad una determinata informazione. Ma il problema non è nello smartphone, come non lo era allora nella calcolatrice, ma nell’approccio mentale. Nella società diventata troppo pigra. Persone che chiedono semplificazione, soluzioni semplici ed immediate. Ragionamenti molto semplici. Cara professoressa il suo lavoro è prezioso, spero non demorda. Molti auguri. Total0 0 0 0 Seguici su Telegram e resta aggiornato leggi gli altri post di: Lo sguardo dello psicologo