Quel difficile rapporto madre-figlia: vicine sì ma meglio non confidenti Seguici su Telegram e resta aggiornato Caro Dottore, come faccio ad aiutare mia madre a riconciliarsi con sé stessa? Ad allontanare il dolore che porta dovuto alla fine di una lunga storia d’amore? Lettera firmata Cara Signora, ho letto con attenzione la sua lettera asciutta e stringata, ma oltre a quanto ha scritto mi sembra importante quanto non ha scritto. Credo che implicitamente offra domande a chi legge. Mi riferisco in particolare al passaggio dove scrive “il dolore che porta con sé dovuto alla fine di una lunga storia d’amore”. Subito dopo mi chiede un consiglio, come farebbe una ragazza per aiutare un’amica. Inoltre l’espressione che ha usato mi fa supporre che l’uomo in questione non sia suo padre, oppure, se lo è, si rivolge nei suoi confronti in modo indiretto. Quindi, ancora prima di parlare di sua madre, mi chiedo quale sia il suo rapporto con la figura paterna. Come sia percepito nei suoi pensieri. Mi ha scritto poche righe, non la conosco personalmente, quindi ci tengo a ribadire come i miei siano spunti di riflessione, ipotesi. Non le consideri assolutamente come interpretazioni esaustive. Comunque lei chiede per sua mamma, può essere che sia spinta da essa stessa a farlo? Se è questo il caso, è forse una donna che si appoggia non poco sulla propria figlia. Sempre per ipotesi, ma mi chiedo, se l’uomo in questione non è suo padre, e lei è così coinvolta, quanto lo sarà stata allora, quando si trattava di suo padre. Oggi il rapporto con sua madre mi pare molto stretto, quindi il mio invito è quello di stabilire una giusta distanza. Lei è sua figlia, non una sua amica, ed ha il diritto di ricoprire le mansioni caratterizzate da questo ruolo. Non ha senso né per lei, né per sua madre confondere i ruoli. Non sarebbe di aiuto per nessuna delle due. Se sua mamma ha bisogno di una strada per riconciliarsi con se stessa, l’ascolti, non sto dicendo il contrario, ma ricordi che è sua figlia, non la sua confidente. E riguardo a suo padre non saprei, mi limito a porre l’interrogativo. Total0 0 0 0 Seguici su Telegram e resta aggiornato leggi gli altri post di: Lo sguardo dello psicologo