L’iniziativa del Liceo artistico, in collaborazione con la biblioteca Classense
Per rievocare i roghi dei libri da parte della Germania nazista del 1933 (durante i quali vennero bruciati tutti i libri non corrispondenti all’ideologia nazista), questa mattina (venerdì 9 febbraio) nell’ambito delle iniziative per la Giornata della memoria, in piazza del Popolo a Ravenna è andato in scena un flash mob dedicato ai libri, organizzato dal liceo artistico.
Gli studenti hanno portato libri, incartati, con una dedica a un ignoto lettore futuro, creando una montagna di volumi al centro della piazza. In questo caso però poi i libri non sono stati naturalmente bruciati, ma donati o scambiati tra gli stessi studenti.
Un evento realizzato in collaborazione con la biblioteca Classense.
La cooperativa sociale Zerocento è la prima a introdurre un corso di Mindfulness nel territorio ravennate
La cooperativa sociale Zerocento offre ai propri lavoratori (oltre 500 tra soci e dipendenti, impegnati nell’ambito dei servizi socio-sanitari-assistenziali ed educativi) un corso di Mindfulness – tecnica psicologica di meditazione diffusa in particolare negli Stati Uniti – al fine di fronteggiare meglio lo stress in ambito lavorativo.
«Mindfulness – spiegano dall’azienda, che si proclama la prima a introdurre questa pratica nel mondo del lavoro a Ravenna – è una parola inglese che significa “consapevolezza” ma in un senso particolare, che si riferisce ad una esperienza diretta, un modo per entrare in contatto con ciò che succede dentro e fuori di sè, un modo per prendersi cura del corpo e della mente sviluppando la capacità di stare nel presente. Un metodo sistematico per gestire lo stress, la sofferenza ed il disagio affrontando, al contempo, le sfide della vita quotidiana».
La meditazione Mindfulness si basa sostanzialmente su esercizi di respiro consapevole e attenzione alle sensazioni del momento. La scelta di introdurla – spiegano ancora da Zerocento – nasce nell’ambito delle politiche di welfare aziendale attuate dalla cooperativa «allo scopo di migliorare la vita privata e lavorativa di soci e dipendenti».
Saranno 8 gli incontri di gruppo che si terranno nella cooperativa condotti da Manuela Galassi, istruttrice Mindfulness Based Stress Reduction, presso l’Associazione Italiana Mindfulness (AIM).
Il corteo funebre partirà dalla camera mortuaria alle 8.30 e si dirigerà verso lo stadio “Benelli” per un omaggio ideale al calciatore, simbolo della rinascita del Ravenna tra Promozione ed Eccellenza.
Alle 10.15 è poi prevista la messa a Traversara, alle 11 ci sarà la tumulazione nel cimitero.
Il Ravenna scenderà in campo con il lutto al braccio nella partita contro il Fano in programma domani sera alle 18.30, quando verrà osservato anche un minuto di silenzio per ricordare Rispoli.
Consulenza e gestione del training in materia di sicurezza e protezione ambientale: la Techno, società con sede in città, è capofila della rete di imprese che opera a Maputo
L’ingegner Nicolucci presenta il progetto
E’ ravennate la capofila di una rete di imprese appena sbarcate in Mozambico: la società di ingegneria Techno insieme a Bcg Engineering Group, che da tempo opera a Maputo, ha dato vita a TechnoCyMa, per mettere a disposizione delle aziende – italiane e non – attive in Mozambico l’esperienza sviluppata in Italia e nel mondo in quasi 20 anni di attività nell’ambito dell’ingegneria, della consulenza, della gestione e del training in materia di sicurezza, igiene industriale e protezione ambientale.
La sede è stata inaugurata alla presenza dell’ambasciatore italiano Marco Conticelli, del direttore dell’ICE, e di rappresentanti dell’imprenditoria italiana in Mozambico. L’iniziativa ha suscitato l’interesse di molte aziende romagnole e non, già partner di Techno sia nel settore civile che industriale: l’idea di portare il know-how italiano in Mozambico si è materializzata, in breve tempo, con la creazione del network KHItaly – Italian Know How.
“E’ un primo gruppo di una decina di aziende in grado di offrire soluzioni integrate e innovative sul territorio mozambicano coprendo l’intero ciclo dei progetti – spiega il coordinatore del progetto e presidente di Techno, Roberto Nicolucci – dallo studio di fattibilità alle fasi di progettazione, ingegneria, procurement, project management e realizzazione, fino ai servizi di manutenzione”.
L’attuale gruppo può contare su 250 persone, per un fatturato annuo di 30 milioni di euro, per metà realizzato sui mercati esteri, principalmente nei settori dell’oil&gas, delle energie rinnovabili, della sanità, della petrolchimica, dello shipping, dell’alimentare e della cantieristica civile e industriale.
Le attività del network comprendono anche l’ingegneria multidisciplinare, la realizzazione di impianti elettrici, elettromeccanici, di impianti di produzione energetica da fonti rinnovabili, di rilevazione e estinzione incendi, di abbattimento dei gas nocivi, di sistemi di sicurezza per gli accessi in quota, nonché controlli e ispezioni industriali, servizi informatici e servizi integrati di HR. Altri partner, che a breve si aggiungeranno a questo primo gruppo, sono specialisti nei settori della progettazione urbanistica, architettonica e del paesaggio, dei rilievi geofisici, topografici e geomatici e delle bonifiche ambientali. Tra gli obiettivi del network KHItaly in Mozambico anche quello di sviluppare progetti di formazione per tecnici locali, creare partnership con società mozambicane e porsi a disposizione per progetti gestiti dalle Agenzie di Cooperazione.
Verbale per l’evasione di una tassa sulla pubblicità. L’associazione: «Fanno accertamenti ma noi stiamo ancora aspettando il passaggio formale per la donazione di scivoli e altalene per un valore di 25mila euro…»
Un verbale da 185 euro per aver evaso l’imposta sulla pubblicità. Se lo è visto recapitare il Comitato Cittadino di San Pietro in Vincoli. La sanzione è arrivata da Ravenna Entrate nei giorni scorsi ed è relativa ad uno striscione – esposto da gennaio a marzo del 2017 – che informava i cittadini delle date delle domeniche del riuso. Gabriele Zoli, presidente del Comitato, pubblica su Facebook il verbale sostenendo che tutto avrebbe avuto origini da una denuncia anonima: «Sappiamo che c’è un nostro concittadino particolarmente zelante in questo senso…» spiega. A San Pietro in Vincoli, però, c’è una questione ancora aperta: quella dei giochi al parco pubblico che il Comitato Cittadino ha finanziato ma che il Comune sembra quasi non volere, dal momento che non arriva l’atto per la donazione formale. Così di altalene e scivoli continuano ad occuparsi i cittadini, pagando con i soldi delle manifestazioni che ora vengono multate dallo stesso Comune.
Facciamo ordine, partendo proprio dallo striscione multato. Il Comitato spiega che non si immaginava ci fosse da pagare l’imposta sulla pubblicità anche per le iniziative di paese ma che poi si è informato. Così i tre manifesti che pubblicizzano altrettanti eventi, successivi a quel mercatino del riuso, a San Pietro in Vincoli avevano tutti i crismi di legittimità, bolli, timbri e firme ad hoc. Il verbale relativo al mercatino del riuso sarà pagato e da quel punto di vista la questione sarà chiusa.
Ora però il Comitato non rinuncia a togliersi qualche sassolino dalla scarpa nei confronti di Palazzo Merlato: «Cara amministrazione comunale, che hai demandato al comitato cittadino funzioni ben oltre il sociale, chiamandoci ad intervenire anche tecnicamente – si legge nel post su Fb del presidente Zoli – laddove le tue risorse non lo consentivano, grazie. La prossima volta che ci contatterai per montare gli arredi del verde urbano , ti mostreremo questo verbale…non sia mai che ci arrivi un anno dopo una sanzione perché abbiamo lavorato per conto del Comune».
Al telefono i rappresentanti del Comitato spiegano meglio a cosa si riferiscono: tra il 2016 e il 2017 in due aree verdi (una in piazza Foro Boario e l’altra in via Castrovacchio) sono stati montati dei giochi per i bambini. Il Comune aveva infatti rimosso i vecchi, non più a norma, e si rischiava di rimanere senza passatempi per i pargoli. Così ci ha pensato il Comitato: «Grazie alle nostre iniziative e i fondi raccolti in tre anni di attività, siamo riusciti a pagarle noi. Solo le strutture sono costate 25mila euro. Poi due membri del nostro gruppo, titolari di ditte edili, hanno finanziato e realizzato la messa in opera. Tutto in accordo col Comune, naturalmente». Il parco è operativo ma manca un ultimo passaggio: quello che prevede la donazione formale a Palazzo Merlato. «Sono sei mesi che chiediamo che ci venga detto come fare ma non abbiamo avuto risposta. Si tratta di un passaggio burocratico per noi molto importante, abbiamo il sospetto che il Comune non voglia prendere in carico la manutenzione di questi giochi…».
In riferimento alla frase postata su Facebook relativa all’arredo urbano dal Comitato spiegano: «E’ capitato che dalla circoscrizione ci siano arrivate richieste per interventi. Noi come volontari potremmo anche rifiutarci ma naturalmente abbiamo a cuore il parco e i giochi installati, quindi ci muoviamo. Però poi arrivano verbali come questo dello striscione e allora ci facciamo delle domande sul nostro rapporto con il Comune». La donazione formale del parco permetterebbe di sgravare il Comitato di alcuni adempimenti. Uno, ad esempio, è quello dell’assicurazione contro eventuali infortuni ai bambini. Un’eventualità improbabile (i giochi sono stati installati con tutte le norme di sicurezza del caso) ma che comunque va prevenuta anche con la manutenzione costante delle strutture.
«Il comitato cittadino tra qualche settimana decade, poi ci saranno nuove elezioni per il Consiglio, che ha 15 membri. Vorremmo che tutta la questione sia definita entro questi tempi ma dal Comune non sono arrivate risposte, solo questo verbale di Ravenna Entrate».
Progetto da otto milioni di euro: 800mila serviranno per la fibra ottica. Sono molte le criticità al sistema di raccolta delle acque bianche e nere
Prima dei locali, delle passeggiate sul lungocanale e dei tanti progetti futuristici in Darsena di Città, ce n’è uno meno appariscente ma comunque prioritario: l’impianto fognario da rifare. Ora, grazie al bando “Periferie” vinto a livello ministeriale il problema sembra in fase di risoluzione. Nei giorni scorsi la giunta ha messo a punto l’accordo con Hera.
Secondo gli studi recenti i sistema di raccolta delle acque ha diversi problemi. La rete delle acque bianche è sottodimensionata. Manca una raccolta delle acque di prima pioggia. Ancora: è insufficiente la funzionalità dell’impianto di sollevamento di via Pirano, che è il collettere principale delle aree in destra Candiano. Infine, la fogna nera necessita della revisione generale del recapito delle stesse. Questi i problemi da risolvere con il progetto da oltre 7,2 milioni di euro studiato da Hera e inserito dentro il bando ministeriale.
Con questo progetto si agirà sul primo lotto, che comprende il bacino di utenze compreso tra via d’Alaggio, via Zara, via Trieste e via Bosi Maramotti e quello, adiacente, che da via Bosi Maramotti va verso via Pirano, via Cherso e via Dossetti. Altri 800mila euro serviranno per il cablaggio in fibra ottica della zona. Si parla quindi di opere per otto milioni di euro. Fondi che arriveranno per sette milioni dallo Stato (che in totale ne ha concessi 13) e per il resto da Romagna Acque con cui il Comune ed Hera ora firmeranno la convenzione. La giunta ha dato il via libera all’accordo che sarà siglato nelle prossime settimane a cui seguiranno poi i lavori, secondo un cronoprogramma che vede il 2018 come anno di partenza dei lavori di progettazione e riqualificazione.
Prestigiosa collaborazione per il disegnatore con l’emittente televisiva americana in occasione dei Giochi in Corea
Prestigiosa collaborazione per l’illustratore ravennate Gianluca Costantini.
Costantini – che ospitiamo con un certo orgoglio ogni settimana a pagina 5 del nostro giornale R&D – sta infatti disegnando per la Cnn le Olimpiadi Invernali che partono oggi (venerdì 9 febbraio) in Corea del Sud.
Le illustrazioni di Costantini sono così finite anche nella homepage del sito della celebre emittente televisiva statunitense e accompagneranno i lettori lungo tutta la durata della manifestazione. Nella gallery qui sopra alcuni suoi lavori realizzati per la Cnn Sport.
Volley Superlega / I ravennati superano in tre set i pugliesi al termine di un match ben condotto nelle prime due frazioni e chiuso con grande grinta e lucidità in un lunghissimo terzo parziale. Grazie a questi tre punti la squadra di Soli scavalca Padova e sale in ottava posizione
Il muro della Bunge impegnato a fermare un attacco del Castellana Grotte
Fondamentale vittoria (la terza consecutiva) a Bari della Bunge, che supera in tre set la BCC Castellana Grotte al termine di un match ben condotto nelle prime due frazioni e chiuso con grande grinta e lucidità in un lunghissimo terzo parziale. Sugli scudi tutti i giallorossi, positivi in particolare al servizio (ben otto ace), dal sempre preciso Orduna fino a Goi, autore di spettacolari difese, con una menzione particolare per Diamantini, implacabile in attacco, e Marechal, bravissimo a sbrogliare alcune situazioni molto complicate. Grazie a questi tre punti i ravennati sorpassano in classifica Padova, tornando in ottava posizione e si candidano con forza per un posto nei playoff. Domenica si ritorna in campo, al Pala De André (ore 18) contro la pericolosa Taiwan Excellence Latina.
Sestetti iniziali La BCC Castellana Grotte di coach Lorizio scende in campo con Paris in regia, l’opposto greco Tzioumakas, gli schiacciatori Hebda e Canuto, al centro De Togni e Ferreira Costa (libero Cavaccini). La formazione iniziale schierata dal tecnico Soli è composta dal palleggiatore Orduna in diagonale con Buchegger, dalle bande Marechal e Poglajen, dai centrali Vitelli e Diamantini e da Goi in seconda linea.
Un attacco di Paul Buchegger
Primo set Si parte con grande equilibrio in campo fino al 10-9 dei padroni di casa, poi un break di 4-0, propiziato da un errore di De Togni e da due punti di Buchegger (uno a muro), fa scattare sul 10-13 la Bunge. I pugliesi si avvicinano (12-13), ma due ace di fila dell’austriaco scavano un solco di quattro lunghezze tra le due formazioni: 12-16 e time out Lorizio. Un piccolo passaggio a vuoto permette al Castellana Grotte di ridurre di nuovo il gap (15-16), Soli interrompe il match e la risposta dei ravennati è immediata, con la battuta vincente di Poglajen che li riporta a +4: 15-19. Buchegger incrementa il divario (18-23), Diamantini conserva (19-24) e l’opposto austriaco mette a terra il primo set ball al termine di una lunga azione in cui è protagonista Diamantini con due belle difese: 19-25.
Secondo set La Bunge tenta due volte lo strappo (2-4 di Diamantini e 6-8 di Poglajen), venendo però acciuffata in entrambi i casi e superata dal muro di Paris: 9-8 e il tecnico giallorosso utilizza la prima sosta. Una invasione dubbia di Orduna (in realtà il palleggiatore viene toccato da Hebda) causa l’11-9, Poglajen riporta l’equilibrio in campo (13-13), così come riesce a fare Marechal dopo un altro tentativo di fuga della BCC: 17-17. Un break del francese e due ace consecutivi di Vitelli lanciano la Bunge sul 18-21 e Marechal colpisce ancora: 19-23 e time out Lorizio. Alla prima occasione chiudono il set i ravennati, che capitalizzano la schiacciata fuori dal campo di Moreira: 20-25.
Cristian Poglajen prova a superare il muro dei pugliesi
Terzo set Il servizio vincente di Marechal vale l’1-4 ravennate, ma due punti di fila di Tzioumakas riportano in parità il risultato: 5-5. L’opposto greco e un muro di Canuto allontanano i pugliesi (10-7), costringendo al time out Soli, che riceve la risposta immediata dei suoi, con Vitelli che mette a terra la battuta del 10-9. L’errore di Tzioumakas e la rigiocata di Poglajen consentono alla Bunge di andare in corsia di sorpasso: 12-13. Si procede di pari passo fino a quando un’invasione dei giallorossi non inverte la tendenza (18-16), ma il muro di Diamantini e il break di Marechal mandano ancora avanti la Bunge: 20-21 e Lorizio ferma la partita. Il francese è ancora decisivo al servizio (21-23) e il primo match point viene annullato da Hebda: 24-24. Segue una girandola di emozioni, con i giallorossi che riescono a cancellare ben sette occasioni per la BCC, mentre al loro sesto set point ci pensa Vitelli con un ace (palla che tocca la rete) a chiudere la partita: 35-37.
Le dichiarazioni del dopo-gara Fabio Soli (tecnico Bunge Ravenna): «Sapevamo non era facile venire a vincere di tre qui con una formazione che in casa lotta con chiunque. I ragazzi sono stati bravi a chiudere anche un terzo set che poteva riaprire la gara. Eravamo molto concentrati sapendo di dover fare punti a tutti i costi. Siamo stati bravi a lottare e a soffrire e proseguiamo giorno dopo giorno in quello che è un nostro piccolo sogno». Santiago Orduna (Bunge Ravenna): «Dopo le vittorie al tiebreak contro Padova e Verona siamo tornati ai livelli dei primi due mesi e questo ci ha dato quella fiducia per fare bene anche a Castellana Grotte. Siamo stati bravi in un terzo set molto tosto e impegnativo a piegare un avversario che nel corso del match è cresciuto parecchio. È difficile giocare su questo campo, ma siamo prima di tutto andati bene in ricezione, con i miei compagni che mi hanno permesso di giocare tranquillo. Speriamo di continuare su questa strada, perché se ci esprimiamo sempre così siamo in grado di lottare fino in fondo per un posto nei playoff».
Risultati (ottava giornata di ritorno): Taiwan Excellence Latina- Diatec Trentino 1-3, Revivre Milano-Azimut Modena 3-2, Kioene Padova-Wixo LPR Piacenza 0-3, Cucine Lube Civitanova-Gi Group Monza 3-0, Sir Safety Perugia-Tonno Callipo Vibo Valentia 3-0, BCC Castellana Grotte-Bunge Ravenna 0-3, Calzedonia Verona-Biosì Indexa Sora 3-1. Classifica: Perugia 57 punti; Civitanova 53; Modena 49; Verona e Trento 39; Piacenza 35; Milano 34; Ravenna 32; Padova 30; Monza e Latina 22; Vibo Valentia 12; Castellana Grotte 10; Sora 7.
I due sorpresi dai carabinieri: si erano dati appuntamento di notte in una piazzola per il travaso dal mezzo pesante con un tubo
Due uomini di 44 e 45 anni anni originari della Basilicata sono stati arrestati dai carabinieri a Faenza nella notte tra il 7 e l’8 febbraio per concorso in furto aggravato di carburante: sono stati colti in flagranza da una pattuglia in servizio di perlustrazione nell’area del casello autostradale mentre in una piazzola di sosta, con l’utilizzo di un tubo e una tanica, stavano travasando del gasolio dal serbatoio del camion della ditta per cui lavora uno dei due all’auto dell’altro parcheggiata accanto al mezzo pesante. Dopo una notte in cella di sicurezza, stamani il giudice ha convalidato l’arresto e disposto l’immediata liberazione rinviando il processo a data da destinarsi.
Quando sono stati scoperti dalla gazzella del nucleo operativo radiomobile hanno ammesso le proprie responsabilità: il tubo e la tanica e la fiancata della vettura bagnata di gasolio lasciavano poco margine di dubbio. L’autotrasportatore ha assicurato di non aver mai compiuto gesti simili e di aver voluto aiutare il conoscente, residente a Castrocaro, perché si trova in difficoltà economiche.
Per i nati nel 2015 era al 98,6 al 30 giugno 2017, per i nati 2016 è al 98 al 31 dicembre 2017. Si tratta di difterite, tetano, poliomielite ed epatite B. A livello regionale invece la percentuale è in aumento
La copertura vaccinale contro difterite, tetano, poliomielite ed epatite B tra i bambini nati nel 2016 in provincia di Ravenna tocca il 98 percento al 31 dicembre scorso (tre punti sopra la soglia di sicurezza indicata dall’Organizzaione mondiale della sanità), a poco più di un anno dall’approvazione della legge regionale che ha introdotto l’obbligatorietà dei quattro vaccini per l’iscrizione al nido. Il 30 giugno scorso per i nati nel 2015 la percentuale era del 98,6. Quella attuale è comunque una situazione molto diversa rispetto al 2015 quando in provincia si toccò il minimo storico del 94,3 di bimbi vaccinati al 24esimo mese, per la prima sotto alla soglia di sicurezza.
Tornando ai ravennati nati nel 2016 arriva a 98,1 percento la copertura per pertosse, 97,8 per emofilo B e 97 per pneumococco.
Sono numeri illustrati oggi, 8 febbraio, a Bologna nella sede della Regione dal presidente Stefano Bonaccini e dall’assessore alle Politiche per la salute, Sergio Venturi, che hanno espresso soddisfazione per i risultati ottenuti su base regionale, evidenziando come l’aver giocato d’anticipo – con una legge che ha fatto da apripista a quella nazionale – abbia avvantaggiato l’Emilia-Romagna.
Considerando l’intera popolazione regionale dei nati nel 2016 la copertura complessiva tocca il 97,1 percento per difterite, tetano, poliomielite ed epatite B (era al 94,4 nel 2015). Arriva al 97 anche la copertura per l’emofilo di tipo B, di poco superiore quella perla pertosse (97,3), entrambe rese obbligatorie dalla legge nazionale; raggiunge quota 96,3 pure il vaccino contro lo pneumococco (non obbligatorio, ma solo raccomandato). Anche prendendo in considerazione il ciclo completo (3 dosi al 24esimo mese), per i bambini nati nel 2015 in tutta la regione, le coperture sfiorano comunque il 95. La vaccinazione contro morbillo-parotite-rosolia (che può essere effettuata solo nel secondo anno di vita), introdotta dalla legge nazionale e arrivata a quota 91,1 (era ferma all’87,2 in dicembre 2016), assieme al meningococco di tipo C (passato dall’87,7 del 2016 al 91,6 del 2017) mette a segno la crescita più alta: +3,9 punti percentuali.
In Emilia-Romagna tutti i minori da uno a sedici anni che risultavano non in regola con il calendario vaccinale (anche solo per un richiamo di uno dei vaccini obbligatori, diventati dieci con la normativa nazionale), hanno ricevuto dalle aziende sanitarie una lettera con l’appuntamento fissato. Quindi tutti hanno avviato un percorso di recupero, secondo l’iter previsto dalla legge, «e i recuperi sono in forte crescita, in particolare nella fascia d’età 1-6 anni». Pertanto, solo a fine anno scolastico si avrà il quadro completo dei minori non ancora in regola.
Per quanto riguarda la scadenza del 10 marzo, la legge nazionale, e le successive circolari, stabiliscono chiaramente che vale solo per coloro che hanno presentato un’autocertificazione nei termini previsti l’anno passato, cioè 11 settembre 2017 per nidi e materne e 31 ottobre 2017 per la scuola dell’obbligo. I genitori che abbiano autocertificato lo stato vaccinale dei figli oppure autocertificato di aver richiesto un appuntamento, dovranno esibire il certificato vaccinale o l’appuntamento rilasciato dall’Ausl. Il 10 marzo, pertanto, non è la data di scadenza per controllare lo stato vaccinale e interrompere la frequenza, in quanto tutti i minori non ancora in regola sono in carico alle Ausl con il percorso di recupero già avviato.
La Regione fa sapere che ai genitori dei bambini da regolarizzare sono già state consegnate tutte le lettere con appuntamento per eseguire le vaccinazioni mancanti. Qualora i genitori non si presentino e non forniscano alcuna giustificazione, si procede con l’invio di una lettera di invito a un colloquio per fornire ulteriori informazioni sulle vaccinazioni, tramite raccomandata con ricevuta di ritorno; in tal caso l’appuntamento viene fissato dopo almeno 45 giorni rispetto all’invio, per dare la possibilità ai genitori di ritirare la raccomandata nel limite dei termini previsti e per programmarsi conseguentemente. Qualora i genitori non si presentino al colloquio, oppure si presentino ma non acconsentano all’effettuazione delle vaccinazioni, viene avviata la procedura sanzionatoria, con formale contestazione dell’inadempienza ed invio della lettera di diffida a vaccinare il minore entro 20 giorni. Contestualmente all’invio della lettera di diffida, per i bambini nella fascia 0-6 anni, la contestazione della inadempienza viene comunicata al Servizio Educativo/Scuola per l’infanzia, sia pubblici che privati, frequentati dal minore e questo comporterà la sospensione della frequenza. Attualmente le aziende sanitarie sono, per la maggior parte, nella fase invio e gestione delle lettere di invito ai colloqui tramite raccomandata.
Avvenimenti, eventi operativi, biografie, gesti eroici, particolari e curiosità nell’opera realizzata dai maggiori Giuseppe Furno e Gerardo Severino e dall’architetto Gabriele Gardini
Dai primi Finanzieri pontifici sino ai nostri giorni, passando per le vicende dell’Unificazione italiana e le due Guerre mondiali: la presenza della guardia di finanza in terra ravennate è ripercorsa nel libro “Le Fiamme Gialle della Caserma Generale Tullo Masi”, realizzato dai maggiori Giuseppe Furno e Gerardo Severino e dell’architetto Gabriele Gardini.
Il volume è dedicato alla storia della caserma “Generale Tullo Masi”, attuale sede del reparto che opera nell’ambito del porto. L’immobile, collocato sulla bancina sinistra in darsena di città, è intitolato appunto al generale Masi, nativo di Lugo di Romagna, che fu il secondo comandante generale del Corpo ed è considerato uno dei padri fondatori dell’odierna guardia di finanza. Il suo contributo consentì all’inizio del secolo scorso di assumere lo status militare.
Il volume analizza analizza avvenimenti storici, eventi operativi, biografie, ma anche gesti eroici di tanti Finanzieri che hanno scritto pagine di valore per il territorio e non solo, a volte spingendosi anche sino all’estremo sacrificio. La pubblicazione è arricchita da una iconografia e da minuziosi particolari e curiosità.
La ricostruzione storica realizzata attraverso le pagine del libro, con l’analisi degli aspetti artistici ed architettonici che hanno riguardato l’evoluzione della darsena cittadina e della caserma, si inserisce nelle celebrazioni per l’80esimo anniversario della fondazione del Museo Storico della Guardia di Finanza, ente dal quale gli autori hanno attinto importanti fonti documentali ed iconografiche.
Il libro è stato presentato nel pomeriggio di mercoledì 7 febbraio al Salone degli Stemmi della Prefettura di Ravenna. Dopo i saluti iniziali del prefetto Francesco Russo, del comandante regionale della Finanza, Giuseppe Gerli, del sindaco Michele de Pascale e del generale di brigata Marcello Ravaioli, è seguita una conversazione tra il direttore della biblioteca “Alfredo Oriani” di Ravenna e gli autori del volume.
Al via un ciclo di incontri al Tribeca con Ilaria Cerioli e Donatella Tarozzi
Si chiama “Evulvendo”, con tanto di inequivocabile foto in locandina (qui a fianco), un nuovo ciclo di incontri “semiseri attorno all’arte dell’amare” in programma il martedì sera al Tribeca caffè di via Trieste, a Ravenna.
A condurli sarà Ilaria Cerioli, insegnante di scuola superiore nota in città anche per aver aperto un blog dai contenuti erotici (a questo link), che di volta in volta dialogherà con Donatella Tarozzi, counselor esperta in rapporti di coppia. A completare la serata (tutti i martedì dalle 20.30) l’attrice ravennate Francesca Viola Mazzoni che reciterà brani scelti da ” I monologhi della vagina”.
Ilaria Cerioli
Il primo appuntamento è il 20 febbraio con una serata dal tema “Vagina e dintorni” per poi proseguire il 6 marzo con “Buonasera, il piacere è mio”, il 27 marzo con “Il trombamico: ti trombo, ti taggo, ti banno” e il 3 aprile con “Il paese dei balocchi”.