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19 Luglio 2025

Gli scatti di Luigi Tazzari sulla Ravenna della pandemia Covid in mostra a Marina

Alla galleria Faro Arte fino al 28 maggio

Foto Tazzari CovidÈ in programma nel pomeriggio di domani, sabato 13 maggio alle 15, alla galleria Faro Arte di largo Magnavacchi a Marina di Ravenna, l’inaugurazione della mostra fotografica “Ravenna Covid-19” di Luigi Tazzari, un progetto realizzato durante la prima fase della pandemia e finanziato da Auser, che ha già dato vita ad una suggestiva pubblicazione.

All’inaugurazione, oltre all’autore, fotografo ravennate di fama nazionale, saranno presenti l’assessore comunale Gianandrea Baroncini e la presidente provinciale di Auser, Mirella Rossi.

La mostra sarà aperta fino al 28 maggio, ogni giorno dalle 15 alle 18.30.

“Giardini Segreti”, alla scoperta delle aree verdi più belle nel ravennate

Nei weekend del 13 e 14, del 27 e 28 maggio e 4 giugno torna la manifestazione che svela decine di giardini privati del territorio

Torna con grande attesa e apprezzamento come ogni anno “Giardini Segreti”, la manifestazione che apre i giardini privati del territorio ravennate alle visite.

Nei week end del 13 e 14 e del 27 e 28 maggio dalle 10 alle 18 e 4 giugno dalle 17 in poi si potranno ammirare le fioriture di rose, peonie erbacee, hydrangea, salvie e molto altro nei giardini degli aderenti all’associazione “Giardini e dintorni”.

Ecco la mappa dei i giardini aperti ai visitatori (ingresso gratuito):

CLASSE (RA)
Via Romea Vecchia 120 – Il giardino di Giuliano Rambaldi
LIDO DI CLASSE
Via Marignolli 26 – Il Giardino Selvatico
SAN PANCRAZIO
Via Adige 7 – Parco Orto De Faentin
PEZZOLO
Via Polzoviera 3 – Il Giardino di Morigi Giovanna
RAVENNA
Via Chiavica Romea 88 – Ortisti di Strada
GODO DI RUSSI
Via Piangipane 2 – Passione per l’Iris
SAN BARTOLO
Via Conversa 6 – Mamma Je
Via Trova 10 – Giardino del Capanno n. 8
RONCALCECI
Via Sauro Babini 87 – Il giardino di Ines e Lelio
FOSSOLO DI FAENZA
Via Fossolo 46 – Il Giardino di Alba e Osvaldo
PRADA
Via Viazza 3  – L’Essenza di Annetta
BAGNACAVALLO
Vicolo Pantaleone 1 – Podere Pantaleone
SANTERNO
Via dei Maceri 22 – Il Giardino di Mara e Maurizio
VILLANOVA DI BAGNACAVALLO
Via Giuseppe Ungaretti 1 – Ecomuseo delle Erbe Palustri
Via Cocchi 102/A – Il Giardino Pacchioli
GIOVECCA DI LUGO
Via Giovecca 10 – Gea il giardino del tempo
FUSIGNANO
Via San Savino 121 – Il giardino segreto di Orietta
ALFONSINE
Via Stroppata 163 – Il giardino di Angelo Bagnari
Via Stroppata 159 – Agrumi di casa Bandini,
Via Guerrina 52 – Passioni di Renza
Via Degli Orsini 51 – Le piante succulenti di Cavassa
VOLTANA
Via Piantavecchia 46 – Geometrie Fiorite

Per info aggiornate e dettagli sulle aperture consultare il sito web degli organizzatori e la pagina Facebook

La soprano in fuga dalla guerra che insegna le tradizioni ucraine al conservatorio

Si tratta di una degli artisti accolti in città grazie al Ravenna Festival

L'arrivo Degli Ucraini Del Tetaro Di Kiev A Ravenna
L’arrivo dei profughi ucraini dell’anno scorso a Ravenna

A Ravenna si sta svolgendo al conservatorio “G. Verdi” il laboratorio di vocalità cameristica e tradizionale ucraina, a cura del soprano Nataliia Krasovska.

Si tratta di una degli artisti giunti a Ravenna lo scorso anno, in fuga dalla guerra, ospitati in città grazie all’intermediazione di Cristina Mazzavillani Muti e del Ravenna Festival.

Il laboratorio è rivolto a cantanti e studenti che desiderino approfondire la vocalità tradizionale ucraina dal punto di vista linguistico e musicale, e si svolgerà nella sede del Polo delle Arti (piazza Kennedy 7) tutti i lunedì e martedì fino al 6 giugno.

Il ciclo prevede una prima parte di lezioni incentrate sulla pronuncia della lingua ucraina e sulla lettura del cirillico, mentre i restanti incontri saranno dedicati all’approfondimento di alcuni brani della tradizione operistica e della musica da camera ucraine.

Nataliia Krasovska ha all’attivo importanti collaborazioni come solista negli ensemble di alcuni teatri ucraini ed è specializzata nell’operetta.

La questora Stellino lascia via Berlinguer. In arrivo Pennella da Teramo

È stata la seconda donna a dirigere la polizia cittadina, ora andrà a Livorno: «Estasiata dai romagnoli»

Giuseppina Maria Rita Stellino

Dopo due anni di servizio, la questora Giuseppina Maria Rita Stellino lascia via Berlinguer per andare a ricoprire lo stesso ruolo a Livorno. Nella conferenza stampa di commiato si è detta “estasiata” dai romagnoli e convinta di lasciare una questura «in buona salute» nonostante ridimensionamenti e difficoltà del momento e ha voluto ringraziare il prefetto Castrese De Rosa.

Dai dirigenti di via Berlinguer è arrivato il ringraziamento a Stellino (la seconda donna a ricoprire l’incarico a Ravenna dopo Loretta Bignardi tra il 2019 e il 2021) per aver saputo creare «un ambiente di lavoro sereno coordinando le varie unità con umanità ed equilibrio ed esaltando il lavoro di squadra».

Al suo posto è stato nominato Lucio Pennella, in arrivo a Ravenna da Teramo. Nell’attesa, la guida della questura è affidata a Paola Liaci, vicaria, appena arrivata in servizio nella città dei mosaici.

Tra i 21 convocati dall’Italia per il Mondiale in Argentina ci sono tre ravennati

Il ct Nunziata ha chiamato Casadei, Prati e Giovane che è il capitano. Prima partita il 21 maggio contro il Brasile

Tra i 21 calciatori convocati nella Nazionale under 20 per disputare il mondiale di categoria in Argentina ci sono tre ravennati. Giocano tutti in serie B: Cesare Casadei con il Reading in Inghilterra, Samuel Giovane nell’Ascoli e Matteo Prati per la Spal. Giovane è il capitano dell’Italia allenata da Carmine Nunziata. Debutto domenica 21 maggio contro il Brasile (nel girone anche Nigeria e Repubblica Dominicana). Curiosità: i tre hanno giocato insieme nella stessa formazione giovanile del Cesena.

Casadei è considerato una delle stelle della squadra: il centrocampista classe 2003 è in prestito alla Football League Championship dal Chelsea che lo comprò dall’Inter nell’estate 2022 per 15 milioni di euro. Insieme a Giovane ha già annusato l’aria anche della Nazionale di Roberto Mancini: lo scorso dicembre erano tra i 69 giovani convocati per uno stage di tre giorni a Coverciano. In quell’occasione c’era anche un altro ravennate: Antonio Raimondo (2004) che ha già collezionato due presenze in serie A con il Bologna. La curiosità in quella occasione fu che i tre ravennati di origini non hanno mai giocato nel Ravenna.

Nelle giovanili giallorosse invece è cresciuto Prati che due mesi fa ha realizzato il suo primo gol tra i professionisti in una vittoria casalinga della Spal contro il Cittadella. In questo articolo raccontammo la sua storia di talento e di addetti ai lavori “distratti”.

Sulla lista di convocazioni ha influito anche la disponibilità dei club di appartenenza. Il Mondiale U20 infatti, come ricostruisce un articolo della Gazzetta dello Sport, non si svolge nelle finestre internazionali della Fifa e le società non sono tenute a liberare i propri tesserati. Del gruppo non fanno parte giocatori già stabilmente in Serie A o titolari in Serie B. L’Ascoli ha deciso di lasciar andare Giovane ma partirà solo dopo l’ultima partita di campionato in programma a Reggio Calabria il 19 maggio.

A Castel Bolognese torna la sagra di Pentecoste per la 392esima edizione

Dal 25 maggio cinque giorni all’insegna di cibo, musica e intrattenimento. Gran finale in piazza con tombola e concerto di Anna Tatangelo

Ultimi preparativi da ultimare e poi a Castel Bolognese sarà, ancora una volta, tempo di sagra di Pentecoste. Dal 25 al 29 maggio nel cuore del paese la celebre festa arriverà al traguardo delle 392 edizioni. L’ospite sul palco per la serata di chiusura è Anna Tatangelo che fa tappa in provincia con il suo tour.

L’evento ha le sue origini (1631 d.C.) nel voto della popolazione castellana alla Madonna della Concezione per la protezione dal flagello della peste. Da oltre mezzo secolo l’organizzazione è della Pro Loco con il patrocinio del Comune. Il cartellone degli appuntamenti propone dalla cultura al folclore passando per la gastronomia, con l’omaggio al tessuto produttivo locale, la parentesi sportiva e gli spettacoli gratuiti dal vivo. Senza dimenticare quella genesi religiosa che rimanda al profondo senso delle celebrazioni. Cinque imperdibili giornate da vivere nella cornice di piazza Bernardi e nell’area del centro storico della cittadina.

Il programma della sagra di Pentecoste 2023 a Castel Bolognese

Partenza in agenda il 25 maggio (ore 19) con l’apertura del rinomato stand gastronomico. Dalle 20.45 galà di danza e ginnastica ritmica. Al termine: Musica per caso a cura di G.O. Giovani Operativi.

Il giorno dopo, 26 maggio, sfilata dei carri delle Parrocchie e degli antichi mestieri: un corteo accompagnato dalla ‘Banda del Passatore’, dalle ‘Fruste di Romagna’ e dal gruppo bandistico ‘Come eravamo Valle Senio’.

Il pomeriggio del 27 maggio (ore 16) caccia al tesoro a cura dell’Associazione Genitori, prima del mercatino del riuso e del riciclo e della mostra macchine Agricole’ in via Piancastelli, zona Torrione Ospedale (ore 17) e dell’apertura dello stand gastronomico (ore 18). ‘Good bay’, cover band dei Pooh (ore 21).

Domenica 28 maggio mercatino del riuso e del riciclo alle 9 e la Messa del voto risalente al 1631 celebrata in piazza (ore 10). Nel pomeriggio gara ciclistica organizzata da Usc Castel Bolognese. Poco più tardi l’intrattenimento musicale con ‘Four4chette’ (ore 17). Stand gastronomico in funzione e, dalle 21.30, la musica dei ‘Qluedo’.

Il 29 maggio alle 18 apertura dello stand gastronomico e, alle 21, occhi puntati in direzione del balcone della sala consigliare del municipio per l’estrazione della tradizionale tombola. Ricco montepremi da 4mila euro e animazione di Andrea Vasumi. Al termine della chiamata dei numeri vincenti sul palco di piazza Bernardi (ore 22,15 circa) uno dei più noti nomi della musica italiana: Anna Tatangelo in concerto.

Tutte le sere luna park. Disponibile il parcheggio gratuito alla discoteca Le Cupole. Tutte le manifestazioni e gli spettacoli sono gratuiti.

Opportunità di lavoro: 60 ragazzi e 185 colloqui all’iniziativa Impresa diretta

A palazzo Rasponi presenti 24 realtà economiche del territorio ravennate nel settore industriale e della produzione per il progetto Impresa diretta

Palazzo Rasponi

Seconda giornata di Impresa diretta – Scopri le tue opportunità per il futuro a palazzo Rasponi, dedicata alle opportunità lavorative nel settore industriale e della produzione: presenti 60 ragazzi tra i 18 e i 35 anni, che hanno partecipato a oltre 185 colloqui di lavoro offerti da 24 realtà economiche del territorio ravennate.

Prima dei colloqui, i giovani hanno ascoltato le storie lavorative della F.lli Righini Srl e della Bucci Composites Spa, i cui rappresentanti hanno dialogato con il sindaco Michele de Pascale e l’assessore alle Politiche giovanili Fabio Sbaraglia.

Oltre ai colloqui è stato possibile partecipare ad una serie di iniziative collaterali come workshop e laboratori. In particolare quello sui lavori del futuro intitolato Professioni del domani: svela il tuo potenziale a cura di Marco D’Angelo di Art-Er e gli incontri formativi a cura del Centro per l’impiego di Ravenna su come creare un curriculum vitae efficace, come affrontare nel modo migliore un colloquio di lavoro e come utilizzare il portale Lavoroperte e la sua app per la ricerca lavoro.

«Il lavoro – ha affermato il sindaco di Ravenna Michele De Pascale –, quello rispettoso delle persone, è lo strumento per costruire e realizzare il proprio futuro, che consente di realizzare noi stessi e di contribuire alla crescita della nostra società».

Impresa diretta è un progetto realizzato nell’ambito del protocollo “Giovani, competenze e lavoro”, sottoscritto tra Comune di Ravenna, Regione Emilia-Romagna, Agenzia regionale per il lavoro e la Camera di Commercio di Ravenna, con il coinvolgimento del tavolo provinciale delle associazioni imprenditoriali di Ravenna e che oggi ha visto anche la presenza delle realtà sindacali del territorio.

Per informazioni consultare il sito www.informagiovaniravenna.it/impresa-diretta/.

A Ravenna un convegno medico dedicato al trattamento del dolore

Venerdì 12 maggio al Grand Hotel Mattei il congresso regionale della Società Italiana Cure Palliative

Telemedicina

Venerdì 12 maggio  si svolge a Ravenna, al Grand Hotel Mattei, il Congresso regionale della Società Italiana Cure Palliative (Sicp). Parteciperanno circa 200 persone provenienti da tutte le province della regione. Il titolo del congresso è “Il Dolore Totale“. La disciplina Cure Palliative si pone l’ obbiettivo di rispondere ai bisogni del paziente, adulto o bambino, con malattia cronica evolutiva inguaribile cercando di affrontare non solo dolore fisico, ma anche quello psicologico, spirituale, sociale, esistenziale. I principi che motivano e animano questa modalità di approccio sono quelli insegnati da Cicely Saunders, fondatrice delle Cure Palliative.

L’obbiettivo dell’ evento è di sollecitare i professionisti a migliorare e ampliare le proprie conoscenze e competenze in questa tematica, e far riflettere le istituzioni sulla necessità di nuovi progetti e investimenti per far sì che i cittadini della nostra regione possano accedere con fluidità e uniformità ai servizi di cure palliative.

Il congresso è stato organizzato del consiglio direttivo della Sicp. Tra i relatori e moderatori, molti professionisti medici e infermieri della Ausl della Romagna: Marco Maltoni (direttore di Cure Palliative Forlì-Cesena), Elena Amaducci (responsabile Cure Palliative Cesena), Chiara Nardini (Pediatria di Ravenna), Paolo Perna (Terapia antalgica Romagna), Carmelo Gabriele (Pediatria Rimini) e Lucia Marangio (Pediatria Forlì).

Saranno presenti l’arcivescovo di Ravenna Lorenzo Ghizzoni, il sindaco Michele De Pascale, il presidente della Sicp Gino Gobber, il presidente della Fondazione Gigi Ghirotti Mario Santarelli, la direzione generale della Ausl Romagna con Umberto Carioli.

È l’occasione anche per ricordare che la città di Ravenna ha ottenuto il titolo di “Città del Sollievo 2023” per essersi distinta nella attuazione di progetti dedicati alla cura del dolore cronico e delle problematiche complesse di pazienti con malattia inguaribile e le relative famiglie.

Al negozio Falconeri la mostra personale della mosaicista Ylenia Roma

Dall’11 al 21 maggio l’esposizione “Frammenti”, dedicata alla figura femminile, allestita in via Cavour 10

Dall’11 al 21 maggio il negozio di Ravenna del brand Falconeri ospita una mostra personale della mosaicista ravennate Ylenia Roma. Le opere scelte per l’esposizione “Frammenti”, allestita in via Cavour 10, sono dedicate alla figura femminile.

La collaborazione tra Falconeri e Ylenia Roma è nata da una corrispondenza tra i valori del marchio, come semplicità, unicità e bellezza senza tempo, e le opere dell’artista.

La visita alla mostra è anche l’occasione per entrare in una location storica: il negozio ha sede in quella che un tempo era la sagrestia della chiesa di San Domenico.

Venerdì 12 maggio alle 18 aperitivo per inaugurare la mostra.

Il Comune rinnova la convenzione per funerali agevolati: si parte da 1.900 euro

I nuovi prezzi validi fino al 31 dicembre 2025, le imprese interessate possono aderire su base volontaria. L’iniziativa si ripete dal 2017 per dare la possibilità di servizi funerari a prezzi predeterminati

FuneraliApprovato dal Comune di Sant’Agata sul Santerno il nuovo schema di convenzione rivolto alle imprese funebri, per continuare a fornire funerali a prezzi convenzionati dedicati ai residenti. Resterà in vigore fino al 31 dicembre 2025, le imprese interessate possono aderire su base volontaria.

I nuovi prezzi convenzionati sono di 1.900 euro per inumazione, 2.600 euro per tumulazione e 2.100 euro per cremazione. Non si applica l’Iva in quanto esente. I prezzi sono comprensivi di fornitura del cofano, servizio di vestizione, allestimento addobbo funebre, fiori e manifesti, disbrigo delle pratiche amministrative e trasporto al luogo di culto e di sepoltura.

L’elenco delle imprese aderenti, con i rispettivi recapiti, sarà pubblicato sul sito del Comune e continuamente aggiornato.

Il Comune di Sant’Agata sul Santerno fin dal 2017 ha adottato questa convenzione per cercare di dare ai residenti la possibilità di usufruire di alcuni servizi funerari a prezzi predeterminati.

In tre anni la Regione ha investito 1,9 milioni di euro per 15 cantieri sul Lamone

Il riepilogo degli interventi: tre cantieri in esecuzione, cinque già aggiudicati e sei in progettazione

Tracimazione LamoneLa Regione Emilia-Romagna fa il punto sugli investimenti dedicati alla messa in sicurezza del fiume Lamone prima delle esondazioni e delle rotture degli argini che hanno causato le alluvioni di Faenza e Bagnacavallo tra il 2 e il 3 maggio 2023. Il riepilogo parte da inizio mandato, quindi dopo le elezioni di gennaio 2020.

Sono 15 i cantieri già chiusi per un totale di 1,9 milioni di euro. Riguardano la manutenzione dei tratti arginati e di briglie, ripristini di difese spondali franate o erose, opere di risezionamento dell’alveo, di rimozione della vegetazione e di materiale flottante.

Tre sono i cantieri in esecuzione per circa 630mila euro per la sistemazione della rete idrografica del bacino fluviale e il ripristino di frane golenali. Altri 5 sono già stati aggiudicati, per 880mila euro: si tratta di opere di manutenzione ordinaria e straordinaria del bacino.

In progettazione 6 interventi urgenti nel bacino del Lamone per oltre 1,65 milioni di euro: il più consistente, da 1,2 milioni circa, riguarda la messa in sicurezza delle località Mezzano, Villanova, Traversara. Altri tre, per un totale di 280mila euro, opere urgenti nei comuni di Faenza, Bagnacavallo, Russi, Ravenna e Cotignola. Due cantieri da 176mila euro complessivi permetteranno il ripristino delle erosioni delle sponde nei lati nord e sud della foce del fiume Lamone, a Ravenna, nel tratto a valle del ponte di viale Italia.

Si aggiungono infine 1,2 milioni per 6 interventi programmati tra 2023 e 2025 di manutenzione ordinaria sulle aste fluviali, tutti in progettazione, che riguardano vari territori lungo i bacini di questi fiumi: Lamone, Montone, Fiumi Uniti, Ronco, Savio e Bevano.

Per altri 7 interventi dal valore complessivo di 1,7 milioni di euro la progettazione è già ultimata. Sei sono finanziati dalla nuova programmazione Fsc (Fondi strutturali) per 1,6 milioni: riguardano le aste fluviali di più corsi d’acqua, tra cui il Lamone, oltre che Savio, Bevano, Montone, Ronco e Fiumi Uniti.

Tre le opere finanziate dal Pnrr per 2,7 milioni su Lamone, Savio e Bevano. Un milione per il miglioramento dell’assetto idraulico dei tratti arginati di seconda categoria dei corsi d’acqua dei fiumi Lamone, Savio e Bevano tra Bagnacavallo, Cervia, Cotignola, Faenza, Ravenna, Russi; 700mila euro per il miglioramento dell’officiosità idraulica dei rii minori ricadenti nei bacini dei torrenti Senio e Santerno e fiume Lamone a Casalfiumanese, Imola, Brisighella; un milione per il miglioramento dell’assetto idraulico dei tratti collinari del fiume Lamone e dei torrenti Senio e Santerno nei comuni di Brisighella, Casola Valsenio, Faenza, Riolo Terme.

A Boncellino l’argine del Lamone riparato con 40mila mc di terra e massi ciclopici

Sopralluogo della vicepresidente regionale Irene Priolo. La Regione afferma che è stato eseguito in cinque giorni un intervento che in condizioni normali richiede due mesi di tempo. Intanto il presidente Bonaccini incontra la premier Meloni e chiede un decreto legge per l’emergenza. Il ministro Musumeci (Protezione civile) in visita sui luoghi colpiti

Ci sono voluti più più di 30mila metri cubi di terra e 10mila mc di massi ciclopici per ricostruire e mettere in sicurezza 60 metri di argine del fiume Lamone a Boncellino dove si era aperta una breccia che ha inondato Bagnacavallo. I dati vengono diffusi dalla Regione che ha coordinato l’esecuzione delle opere e sottolinea i tempi: lavorando 24 ore su 24 per cinque giorni (da giovedì 4 a lunedì 8 maggio) è stato realizzato un intervento che, in condizioni normali, richiede circa due mesi. Analogamente, è stato ripristinato l’argine interessato da un sormonto per una lunghezza di circa 600 metri.

La rottura è cominciata mercoledì 3 maggio poco dopo le 9.30. Una nota scritta della Regione parla di «rottura da sormonto della quota arginale, con asportazione progressiva di terra dell’argine stesso fino alla distruzione completa». Il giorno stesso, nel tardo pomeriggio, i tecnici della protezione civile hanno avviato le prime operazioni di pronto intervento.

Come è stato ricostruito l’argine del Lamone a Boncellino

Mentre veniva ricostruita la golena interna con massi ciclopici (da 3 tonnellate l’uno), sono stati rifatti circa 50 metri di strada provinciale (spazzata via dall’evento), per poter garantire il trasporto di tutto materiale necessario contemporaneamente da due direzioni. Un primo baluardo ha permesso, già da giovedì 4 maggio, di far sì che il fiume rientrasse nel suo percorso originale. Tenuto conto dell’allerta rossa emanata ieri per oggi, 11 maggio, si è deciso di ritardare tutti i lavori che si potevano fare anche sotto la pioggia, dando priorità a quelli che necessitano di “clima secco”; in ultimo, è già stato tutto coperto da teloni e rinforzato con sacchi. Oggi sono in corso le pulizie degli argini; nel frattempo i tecnici stanno pianificando i prossimi interventi, che vedranno le opere di consolidamento. L’auspicio è di poterli avviare da lunedì prossimo.

Irene Priolo, vicepresidente della Regione con delega alla Protezione civile, oggi 11 maggio ha effettuato un sopralluogo sul posto con l’assessora all’Ambiente del Comune di Bagnacavallo, Caterina Corzani: «Finito il momento dell’emergenza l’argine verrà ulteriormente rinforzato. Voglio dire il mio grazie a proprietari e amministratori delle aziende locali: c’è stato un momento in cui hanno addirittura sostituito gli operai alla guida degli scavatori e dei camion, per consentire loro di riprendere fiato».

Maltempo in Emilia-Romagna: Bonaccini incontra Meloni e chiede decreto legge

Il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha incontrato oggi a Roma la presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, per illustrare la situazione di emergenza generata dal maltempo dall’1 al 3 maggio nelle province di Reggio-Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna e Forlì-Cesena. La prima stima dei danni è di circa un miliardo di euro. «Abbiamo bisogno di strumenti speciali per rispondere a una situazione drammaticamente straordinaria. È necessario un decreto legge speciale per l’emergenza maltempo, un provvedimento del governo analogo a quello adottato nei mesi scorsi per altre Regioni». Bonaccini è stato nominato commissario delegato per la gestione dell’emergenza.

Per l’Emilia-Romagna si tratta della quarta dichiarazione di stato d’emergenza nazionale nell’arco di un anno. Quest’ultima si aggiunge a quelle sulla siccità, prorogata fino al 31 dicembre, a quella per temporali, venti forti e grandinate (downburst) dello scorso agosto nel parmense e nel ferrarese, oltre che alle mareggiate di novembre.

Il ministro Musumeci in visita nelle zone colpite dall’alluvione in Emilia-Romagna

Bonaccini accompagnerà il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, venerdì 12 maggio in una visita in alcune delle aree colpite dal maltempo. Con loro il viceministro delle Infrastrutture e Trasporti, Galeazzo Bignami, il Capo Dipartimento della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio, la vicepresidente della Regione con delega alla Protezione civile, Irene Priolo, il sottosegretario alla Presidenza della Giunta, Davide Baruffi, e la direttrice dell’Agenzia regionale di Protezione civile, Rita Nicolini.

Prima tappa sarà il centro operativo della Valle del Santerno, a Borgo Tossignano, in provincia di Bologna, alle 8.45. Alle 11 a Predappio e alle 12.30 in municipio a Faenza dove è previsto l’incontro con i volontari.

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