Wi-fi in spiaggia, lavori per segnale più potente e accesso più facile

Aggiustamenti dopo il flop del 2014: prima di pagare i 500mila euro pattuiti, i bagnini chiedono un servizio migliore sui 30 km di litorale

Dopo il mezzo flop dell’anno scorso, con il progetto frenato prima da questioni burocratiche, poi da difficoltà di ricezione e anche da un meccanismo un po’ complesso di autenticazione per gli utenti, questa estate le cose dovrebbero migliorare. Il tema è quello del wi-fi (la connessione a internet senza fili) nelle spiagge ravennati che con il progetto Onda Libera – presentato un anno fa in pompa magna in municipio – avrebbe dovuto essere «gratis e veloce su tutti i nove lidi» a partire dall’estate 2014. Gratis lo è stato, per i cittadini, ma come si diceva, non proprio veloce. Tanti frequentatori delle nostre spiagge si sono lamentati del disservizio direttamente con i titolari degli stabilimenti, che hanno portato la questione anche all’interno della cooperativa dei bagnini, che ha investito nel progetto circa mezzo milione di euro (il Comune invece lo ha sostenuto agevolando Acantho negli interventi infrastrutturali).
«Alla fine della scorsa stagione tutti hanno riconosciuto che c’erano stati grossi problemi – ammette il presidente della cooperativa Spiagge, Maurizio Rustignoli – e l’azienda a cui era stato affidato l’appalto (Acantho, ndr) si è attivata già nel corso dell’inverno per apportare una serie di correzioni dal punto di vista tecnologico. La ditta in subappalto proprio in questi giorni sta passando stabilimento per stabilimento per controllare, cambiare o spostare le antenne (l’anno scorso ne sono state installate circa 500, tra cui due per ognuno dei 208 stabilimenti balneari coinvolti, ndr) al fine di rendere il segnale migliore. Sono inoltre in fase di installazione due nuovi punti di rimando per favorire la connsessione, a Casalborsetti e Lido di Savio. L’obiettivo – conclude Rustignoli – è quello di avere un servizio di un livello più alto dell’anno scorso, magari non eccezionale, perché siamo consapevoli che è difficile lungo oltre trenta chilometri di spiaggia, ma almeno che sia sufficiente». I bagnini hanno chiesto ad Acantho anche di pensare a un modo più semplice e immediato per l’autenticazione (l’anno scorso per navigare era necessario inserire la password presente in una scheda da richiedere agli stabilimenti – ne sono state distribuite 8mila – per poi anche confermare il tutto con una telefonata), magari passando solo attraverso il proprio profilo Facebook. «In generale diciamo che, in accordo con la società, ci siamo dati come obiettivo fine giugno – chiude Rustignoli –, per vedere i primi risultati». Con la cooperativa che, sottolinea Rustignoli, al momento non ha ancora pagato un euro dei 500mila circa pattuiti nel contratto con Acantho, con cui però garantisce il presidente, smentendo i potesi di procedimenti legali «è in corso un confronto costruttivo». Al momento è possibile comunque richiedere al proprio bagnino una scheda (ce ne sono circa 2mila rimaste dall’anno scorso) per tentare di accedere al wi-fi.
IL PARAGONE. A Cervia, lungo i 9 chilometri di costa (contro gli oltre 30 di Ravenna) sarà questa la quarta estate con il wi-fi gratuito in spiaggia. Un bilancio positivo, quello che fa la cooperativa bagnini cervese, che ha investito nel progetto quasi mezzo milione di euro. Grazie alla fibra ottica, il segnale è buono e permette numeri importanti: l’estate scorsa sono state regalate ai bagnanti circa 168mila ore di wi-fi, a fronte di 33mila utenti diversi. Per accedervi basta scaricare l’applicazione “Spiagge Cervia” (e inserire solo la prima volta la password che viene inviata automaticamente), dove sono presenti anche informazioni sulla località e una radio on line, senza pubblicità.

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