Lista per Ravenna: «A Porto Corsini e Marina Romea il verde pubblico dimenticato»

Nel 1999 una delibera prevedeva un’ampia riqualificazione della zona attorno ai campi sportivi, mai effettuata. Ora la situazione è peggiorata

AttachmentMentre rispuntano i fenicotteri nelle valli,  Lista per Ravenna presenta al comune l’elenco dei problemi del verde in zona Porto Corsini/Marina Romea. Alvaro Ancisi, capogruppo in Comune della lista civica, fa l’elenco dei problemi elencati dagli abitanti del posto in particolare nella zona attorno all’area sportiva comunale, al nuovo depuratore Hera e agli orti per anziani. Proprio nella zona in cui sarebbe dovuto sorgere il “parco della Valle”.

L’ex campo di tiro con l’arco – segnala Ancisi -, «recintato ed attrezzato con duna, fognatura bianca e colonnine per luce ed acqua, è chiuso ed inutilizzato da quasi 15 anni. Nonostante siano state più volte inoltrate agli assessorati ed uffici Sport e Patrimonio richieste di utilizzo e proposte manutentive, la struttura è abbandonata a se stessa». Recinzioni coperte da cespugli, piazzale occupato e «accesso occluso dai camion dei giostrai» con erba sfalciata in parte da un privato. Stesso destino, segnala LpRa, per «le aree verdi limitrofe al depuratore di Hera e alla zona degli orti per anziani ed hobbisti, dove il Comune avrebbe dovuto realizzare una rivalutazione del verde grazie ad un accordo con l’Autorità Portuale stipulato quale risarcimento per l’avvenuto loro utilizzo come cassa di colmata dei fanghi portuali, poi dismessa».

Per la riqualificazione della zona, «la delibera della giunta comunale prevedeva, nell’agosto 1999, un contributo dell’ente portuale pari a 57 milioni di lire. Il Comune non ha mai dato seguito alla rivalutazione agreste di questa zona, nonostante la delibera fosse corredata con lo studio di un agronomo specialista. Oggi tali aree vengono sfalciate ed in parte coltivate ad erba medica da privati nelle parti libere dagli spinaroni o da altri impedimenti, che però ogni anno si riducono per il sopravanzare e la crescita dei rovi». Ancisi ricorda che la delibera di allora potrebbe essere ancora valida, almeno come idee. Portava la firma dell’allora assessore Gabrio Maraldi e prevedeva uno sfalcio radicali degli spinaroni e lungo il bordo della strada bianca realizzata da Eni a fianco  dei campi da tennis e da calcetto e del centro equestre “Cavallo Felice”.

Inoltre si prospettava la realizzazione di un laghetto con parco verde a tema, a fianco degli orti e del depuratore Hera, «così da attuarvi finalmente il vagheggiato Parco della Valle previsto nel progetto dell’architetto Polacco vincitore del concorso di idee avutosi all’inizio di questo millennio”

Ancisi ritiene “doveroso che l’amministrazione comunale riscatti questa zona verde – fondamentale per la decenza civile e paesaggistica di Marina Romea/Porto Corsini e per la sua fruibilità ad uno sociale e turistico – dal disdoro in cui essa stessa l’ha precipitata, causa anche il tradimento degli impegni assunti con le popolazioni stesse interessate, chiedo al sindaco se intende dare seguito alle richieste qui sopra formulate, in che modo e con quali tempi di esecuzione».

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