Tornano le conferenze di SeDici Architettura, promosse e organizzate da Reclam edizioni e comunicazione di Ravenna, a cura del professore Alberto Giorgio Cassani, dell’architetto Emilio Rambelli e del direttore editoriale Reclam Fausto Piazza. Con il patrocinio dell’Ordine degli Architetti di Ravenna, che mette a disposizione i crediti formativi professionali ai partecipanti iscritti all’albo.

Gli incontri fra esperti, aperti a tutto il pubblico, proseguono il percorso sviluppato dal 2013 al 2019 con la realizzazione di 40 eventi e la partecipazione di oltre 60 relatori fra architetti, urbanisti, designer, fotografi di architettura, studiosi e amministratori pubblici.

La formula delle conferenze rinnova quella dell’incontro a più voci molto apprezzata in passato, per l’occasione accostando in un’unica serata di due ore, relazioni teoriche e storiche sul ruolo dell’architettura a racconti documentati sull’esperienza professionale e operativa di studi associati e progettisti.

Quando iniziano le conferenze e chi saranno i relatori

Copertina SaggioSi parte giovedì 22 giugno a partire dalle 17.30 (apertura delle iscrizioni ai fini dei crediti formativi) allo showroom dell’azienda Original Parquet di Alfonsine, in via del Lavoro 4.

Il primo intervento della serata sarà a cura del professor Alessandro Canevari, esperto di teoria e storia dell’Architettura, che presenterà il saggio di Hugh Ferriss, Metropoli del futuro (Pendragon, 2022, nella foto).

A seguire gli architetti dello Studio Ellevuelle parleranno di Cinetica Fossile_futuro e/è tradizione a partire dall’esperienza e dai progetti dello Studio. Si tratta di un collettivo di architetti formato nel 2009 da Giorgio Liverani con Michele Vasumini (Forlì), Luca Landi (Predappio) e, dal 2013, Matteo Cavina (Faenza).

2 FOTO Ellevuelle Architetti

Gli architetti di Ellevuelle

Indagano l’architettura d‘oggi, interrogandosi sulle declinazioni e finalità della stessa. La loro ricerca ha come filo conduttore una sostenuta sperimentazione legata alla lettura del territorio, all’utilizzo sapido dei materiali e, ovviamente, alle necessità della committenza. L’idea generatrice è l’individuazione di un logo o schizzo, sintesi formale dell’architettura stessa, ed il tentativo di una sua (infinita) moltiplicazione, ogni volta analoga e differente dalle precedenti.

Posti limitati, per informazioni ed iscrizioni: direzione@reclam.ra.it