Ripuliti murales, luci e i soffitti. Pavimentazione restaurata. Intervento realizzato dall’associazione Naviga in Darsena
In alto disegni che riproducono i mosaici patrimonio dell’Umanità Unesco; in basso da una parte la copia di una cartina di Ravenna realizzata a fine Ottocento dal Savini e dall’altra una illustrazione panoramica che presenta il territorio romagnolo da San Marino ai nove lidi ravennati; e poi la riproduzione di foto storiche della città custodite dalla biblioteca Classense e di scatti delle statue del teatro Alighieri, delle porte di Ravenna, del mausoleo di Teodorico e di Palazzo Merlato. Il tutto in settanta pannelli in DBond (materiale dello spessore di 3 millimetri, che garantisce una buona resistenza agli urti) che hanno sostituito i precedenti in plexiglass, imbrattati e resi pericolosi dai danni causati da atti di vandalismo. Da oggi, 6 ottobre, il sottopasso che collega la stazione alla Darsena, tra viale Pallavicini e piazzale Aldo Moro, si presenta con una veste nuova, per offrire alle persone che lo percorrono e non conoscono Ravenna tanti piccoli assaggi delle meraviglie che può riservare loro la città, e per ricordarle a tutti gli altri.
L’intervento, che anticipa parte di uno dei progetti candidati al bando periferie, è stato realizzato dall’associazione Naviga in Darsena e hanno contribuito la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna e la Camera di commercio. «L’obiettivo del progetto – si legge nel comunicato diffuso dal Comune – è valorizzare un’importante infrastruttura di connessione del tessuto urbano facendola diventare un elemento di comunicazione e promozione della città, grazie ad elementi rappresentativi del patrimonio architettonico, musivo e iconografico di Ravenna. In questo modo è possibile dare nuovo impulso all’unico collegamento ciclo-pedonale tra centro storico e darsena di città».