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    Categoria: cronaca

Virus West Nile, Fabbri (Lega) chiede un piano straordinario della Regione

Il consigliere regionale del Carroccio invita la giunta Bonaccini a prendere esempio dal Veneto a guida leghista che ha stanziato mezzo milione di euro per la disinfestazione

«Ben 62 casi di contagio da virus West Nile in forma gravissima in Emilia-Romagna e la Regione non ha ancora previsto un piano straordinario. Prendiamo esempio dal Veneto che ha stanziato 500mila euro e avviato controlli a tappeto». Alan Fabbri, capogruppo della Lega nel consiglio regionale interviene sull’emergenza sul caso sanitario dell’estate 2018 che ha toccato in maniera concreta la provincia di Ravenna: il bollettino pubblicato dal Centro nazionale per la prevenzione delle malattie e la promozione della salute dell’Istituto superiore di sanità (Iss) conferma dieci decessi di cui sette in Emilia-Romagna e di cui tre nel Ravennate. I casi di infezione sono 255 in tutta Italia, di cui 103 si sono manifestati nella forma neuro-invasiva. L’indagine sottolinea che al 16 agosto nell’Unione Europea sono stati segnalati 273 casi umani d’infezione da Wnv: 123 in Italia, 75 in Grecia, 31 Romania, 39 in Ungheria, 3 in Francia e 2 in Croazia.

«Il nostro territorio, insieme al Veneto è quello più gravemente colpito dal virus – spiega Fabbri –, il Veneto però ha reagito subito e ha stanziato mezzo milione di euro per un piano straordinario di disinfestazione (è la zanzara a trasmettere il virus da uccelli a uomo, ndr) che coinvolge i Comuni che hanno registrato il maggior numero di casi. A quanto pare, invece, la nostra Regione resta a guardare quello che accade, scaricando di fatto responsabilità e costi delle disinfestazioni sui singoli Comuni».

Il leghista ha depositato una interrogazione, per chiedere che l’Emilia-Romagna prenda esempio dalla Regione a guida Lega e stanzi un fondo per attivare un piano straordinario di prevenzione, a supporto delle azioni di disinfestazione delle amministrazioni locali.