Ordinanza di custodia cautelare in carcere eseguita dai carabinieri dopo la denuncia delle due donne che non potevano più continuare a sopportare le aggressione dell’uomo spesso sotto l’uso di stupefacenti. Le violenze davanti anche a un figlio più piccolo
L’indagine è iniziata quando all’inizio di settembre le due donne hanno fatto denuncia in caserma. La più giovane ha raccontato che gli episodi si verificano da circa otto anni. La ragazza sospetta che il padre faccia uso di stupefacenti. Alla figlia ha urlato “ti affogo” perché ha cercato di difendere la madre da un’aggressione. Le violenze, secondo la testimonianza delle due vittime, sono avvenute in presenza anche del figlio più piccolo. Di recente il marito ha telefonato alla donna chiedendole di uscire, ma all’ennesimo rifiuto ha iniziato a insultarla e a minacciarla con frasi ingiuriose. La donna ha staccato e lui ha iniziato a tempestarla di chiamate e di messaggi del tipo “mi hai rovinato la vita e adesso io rovino la tua e di quelli che si sono messi in mezzo”.