Imprenditrice ravennate fermata da un carabiniere in borghese durante il tragitto nei pressi del parco Baronio
Un’imprenditrice è stata multata da un carabiniere in borghese per mancato rispetto del decreto “anti” coronavirus, a Ravenna, durante il tragitto da casa all’ufficio del suo commercialista, dove doveva recarsi per consegnare documenti di lavoro.
«Ho pensato di non usare l’auto – ci racconta al telefono –, per non inquinare e anche per dare una boccata d’ossigeno al mio cane».
Così – con mascherina, cane al guinzaglio e busta con i documenti sotto braccio – la ravennate si è incamminata, imbattendosi però nel tragitto in un carabiniere in borghese, a cui è stata lei a chiedere inizialmente informazioni, nei pressi del parco Baronio (ma fuori dal parco stesso, chiuso al pubblico in questo periodo di emergenza e già teatro di controlli nei giorni scorsi).
«Lui mi ha invece risposto – ci racconta – dicendomi che sarei dovuta andare dal commercialista in auto e che evidentemente avevo ceduto allo stress da reclusione, approfittandone per fare attività motoria lontana da casa».
«Dovesse anche avere ragione in termini formali – continua la donna –, credo che si stia esagerando: ero da sola, con la mascherina, il cane al guinzaglio e mi stavo muovendo per lavoro. Il commercialista quando lo ha saputo si è indignato, al punto che mi ha chiesto di portargli la multa (da 280 euro, ndr) per fare insieme ricorso».