Restituiti, insieme ad arredi sacri, all’Ausl Romagna. Erano stati trafugati dalla chiesa di San Bernardo di Brisighella, all’epoca annessa all’ex ospedale civile
Si tratta dei dipinti raffiguranti “San Luca”, “San Marco”, “San Matteo”, “San Paolo” e l’”Ecce Homo”, oltre a dieci arredi sacri lignei (quattro coppie di portaceri, un portapalma e un portacero singolo).
L’importante recupero è stato frutto di un accurato controllo effettuato dai carabinieri mediante la comparazione delle immagini inserite nella “Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti” con quelle di quattro dipinti messi in vendita su una piattaforma digitale da un venditore privato, ravennate.
Gli approfondimenti investigativi condotti dai carabinieri – anche attraverso l’acquisizione delle schede originali di catalogazione dei beni sia presso i competenti uffici territoriali del Ministero della cultura, che presso la competente Azienda Sanitaria e la Biblioteca Comunale Manfrediana di Faenza – hanno consentito di confermare che le quattro opere, che stavano per essere commercializzate illecitamente, erano proprio quelle rubate prima del mese di settembre 1990 dalla Chiesa di San Bernardo di Brisighella.
Le indagini successive, coordinate dalla Procura di Ravenna, hanno permesso di recuperare oltre alle quattro opere messe in vendita, anche il quinto dipinto e dieci arredi sacri lignei decorati di diverse dimensioni, tutti risultati trafugati nel 1990, insieme ad altre opere, dalla chiesa di Brisighella.