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    Categoria: cultura

“Echi d’anima”, come rimettersi in ascolto per un nutrimento spirituale

L’iniziativa, che prevede l’invio di un audio quotidiano, è promosso dall’ufficio cultura della diocesi di Ravenna-Cervia

Il 1° maggio si apre l’inziativa “Echi d’anima” una proposta dell’Ufficio Cultura della Diocesi di Ravenna-Cervia che quotidianamente propone un breve audio che intende offrire una parola che possa nutrire l’anima e sostenere lo sguardo verso sé e il mondo che ci circonda.

«Il desiderio è quello di creare una “comunità in ascolto” – precisa Barbara Piani, Direttrice dell’Ufficio Cultura e consulente filosofica – e nasce da questo desiderio l’idea di offrire dei brevi contributi d’ascoltare. L’ascolto è il primo senso che ognuno di noi ha sperimentato ancora quando abitava nel grembo materno ed è tramite l’ascolto che il mondo nel quale alla nascita ci troviamo immersi non è così sconosciuto e ostile. Abbiamo voluto concentrarci su questo canale sensoriale perché dopo ciò che abbiamo vissuto in questo tempo di pandemia, tutti noi siamo chiamati a “rinascere” al mondo. Ritornare all’ascolto significa mettersi in contatto con il nostro nucleo più originario per recuperare quella passività dell’ascoltare, unica via che ci ha permesso di pronunciare le prime parole, parole nuove. In questo tempo abbiamo bisogno di parole generatrici e di nuovi sguardi. Per farlo dobbiamo nutrirci di parole antiche sagge, visionarie, poetiche, coraggiose».

Ogni giorno, a rotazione, Barbara Piani, Francesca Masi, Elisabetta Marchetti, Don Rosino Gabbiadini, Beatrice Minotta, Giovanni Gardini e la monaca Anastasia di Gerusalemme, condivideranno un esercizio filosofico e spirituale, ciascuno a partire dalla propria storia ed esperienza di vita.
Chi desiderasse ricevere gli audio potrà iscriversi alla chat inviando un sms al 347 7617954. Il gruppo che si verrà a creare contemplerà come unica possibilità quella della ricezione.