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    Categoria: economia

Rifiuti, Ciclat non riassumerà tutti i licenziati. La protesta dei sindacati

Dal 25 maggio il servizio raccolta torna alle coop che avevano perso l’appalto ma riprenderanno solo i lavoratori che avevano già in forza

Il raggruppamento temporaneo di imprese guidato dalla coop ravennate Ciclat Trasporti Ambiente dal 25 maggio riprenderà in mano il servizio di raccolta rifiuti in provincia di Ravenna, con un affidamento urgente da Hera per quattro mesi, ma non intende assumere in blocco tutti i lavoratori coinvolti nell’appalto e licenziati dal 24 maggio dalle imprese Aimeri, Pianeta Ambiente e Orso Blu che componenva il raggruppamento Ambiente 2.0 uscito di scena con una risoluzione consensuale dopo appena un mese di servizio contrassegnato da disagi e problemi. I sindacati di categoria (Fp-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti) comunicano la rottura delle trattative con Ciclat e la decisione di un presidio per le 13 di oggi 24 maggio davanti alla sede di Hera in via Romea Nord ricordando che la multiutility è l’azienda titolare affidataria del servizio poi concesso in appalto.

Nel momento in cui Ambiente 2.0 ha avviato la sua operatività (16 aprile) la legge prevede che fosse tenuta ad assumere tutti i lavoratori già in forza nell’appalto da almeno otto mesi e che volessero passare al nuovo fornitore. Dei circa trecento totali un terzo scelsero di restare con le vecchie cooperative uscite sconfitte dall’appalto costringendo Ambiente 2.0 a una campagna di assunzioni massicce in tempi strettissimi. In un comunicato stampa diffuso ieri, dopo l’incontro con i sindaci, Ciclat «evidenzia l’ingiustificato incremento delle maestranze operato da Ambiente 2.0 nel breve periodo di gestione dei servizi». La nota prosegue con l’impegno «alla riassunzione di tutti i lavoratori acquisiti da Ambiente 2.0 provenienti da cambio di appalto già a tempo indeterminato alla data del 15 aprile 2016». Insomma si riprenderà quelli che erano suoi potendo contare su alcune forze già conservate.

E gli altri? «Previsione per tutti i lavoratori che non fanno parte del gruppo di quelli precedentemente in forza a tempo indeterminato e che non hanno di fatto maturato i requisiti di legge e di contratto previsti per il cambio di appalto, di una priorità a prossime assunzioni a tempo determinato tramite l’utilizzo di graduatorie ad hoc la cui durata può essere diluita nel medio/lungo periodo. Avvio di assunzioni a tempo determinato e part-time di questi lavoratori dall’1 giugno a completamento di tutti i 221 lavoratori comunicati da Ambiente 2.0».

I dipendenti di Aimeri, Pianeta Ambiente e Orso Blu chiedono all’unanimità la piena occupazione di tutte le lavoratrici e lavoratori. E le organizzazioni sindacali ribadiscono che impugneranno tutti i licenziamenti e saranno a fianco dei lavoratori fino alla fine: «In queste settimane è stato solo grazie alla professionalità e alla fatica messa in campo dai lavoratori se il territorio ravennate ha potuto evitare una situazione che sarebbe diventata drammatica sul piano ambientale ed economico, oggi questi lavoratori chiedono rispetto, il diritto al lavoro, il diritto ad un contratto giusto che riconosca le loro professionalità. Per raggiungere questi obiettivi saranno messe in campo tutte le iniziative che saranno ritenute necessarie».