Decisione del tribunale amministrativo: l’atto della Regione che ha concesso la Via è illegittimo. Il sito si trova tra Riolo Terme e Imola
Non sono tardate ad arrivare le reazioni. Ha esultato Mirko De Carli, consigliere del Popolo della Famiglia a Riolo: “Il Pd aveva fatto di tutto per fare passare l’idea secondo cui il progetto non solo era buono ma anche indifferibile mostrando così indifferenza per la salute dei cittadini, in nome degli interessi sottintesi all’ampliamento della Tre Monti”. Ora, secondo De Carli “il Tar rende giustizia non solo ai comitati, ma a tutti i cittadini riolesi”. Ora occorrerà vigilare, secondo il politico del PdF, “affinchè non ci siano tentativi di aggirare la sentenza”. Ha parlato di sconfitta della Regione anche il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle che siede in viale Aldo Moro, in questi giorni particolarmente attivo sul fronte dei rifiuti data la vicenda del rusco proveniente da Roma.
L’assessore regionale Paola Gazzolo ha commentato: “Le sentenze si rispettano e così sarà anche per quella sul progetto di sopraelevazione della discarica Tre Monti di Imola. Il Tar ha rilevato principalmente un vizio di forma, senza mettere in discussione le valutazioni ambientali sul progetto. Stiamo già valutando quali provvedimenti siano necessari e le implicazioni con il Piano Paesaggistico. Nonostante lo stop al funzionamento della discarica posso comunque assicurare che al momento il sistema regionale è in grado di reggere le necessità di smaltimento in autosufficienza”.