Il tasso di disoccupazione complessivo si è ridotto ma quello femminile è aumentato dal 7,5 al 7,9 per cento
Nel territorio provinciale gli indicatori del mercato del lavoro sono comunque migliori di quelli rilevati a livello nazionale, mostrando tassi di disoccupazione minori, sia maschili che femminili, e tassi di attività e occupazione più elevati. Come accade in Italia ed in regione, in provincia di Ravenna cala il tasso di disoccupazione giovanile di prima fascia (15 – 24 anni), passando dal 33,8% del 2017 al 29,1% del 2018 e rimanendo sempre inferiore al dato medio nazionale. Anche in questo caso, il risultato è da attribuire alla sola componente giovanile maschile, il cui tasso di disoccupazione scende dal 34,5% del 2017 al 22,7% del 2018. alto in avanti invece per il tasso di disoccupazione femminile giovanile, che dal 32,8% del 2017, sale al 39,8% dell’anno scorso.
I dati del trimestre
Per quanto riguarda l’andamento congiunturale del mercato del lavoro, a fine 2018 la popolazione attiva (o forze di lavoro) è in aumento di 564 unità rispetto al trimestre precedente. In particolare, diminuiscono di 266 unità le forze di lavoro maschili e aumentano invece di 829 quelle femminili. Il tasso di attività tra i 15 e 64 anni continua a crescere lentamente, arrivando al 72,6%.
Il confronto con i territori più ampi di riferimento, evidenzia che tale tasso per Ravenna è inferiore di 1,5 punti rispetto al corrispondente valore regionale, ma si sta accorciando sempre di più la distanza, mentre è superiore a quello nazionale di quasi 7 punti. Praticamente stabile la disoccupazione: le persone in cerca di lavoro si riducono, secondo le stime Istat, di appena 20 unità rispetto al trimestre precedente. Il dettaglio per genere ci fa scoprire che ciò è il risultato di andamenti contrastanti: infatti diminuiscono di 754 unità i disoccupati maschi, ma aumentano di 734 unità le femmine.