L’amministrazione è contraria alla chiusura e si sta muovendo. A gennaio previsto l’incontro con l’azienda: «Il piano di razionalizzazione non può pesare sulla popolazione»
«Porto Corsini – fa notare Cameliani – non è una località balneare abitata solo in estate ma ha molti abitanti, tutto l’anno. Ci sono due scuole e numerose attività imprenditoriali, oltre al terminal crociere. Per questo il Comune ha manifestato al responsabile di zona di Poste Italiane, da subito, la sua contrarietà alla chiusura dell’ufficio postale. In questo caso il piano di razionalizzazione dei costi delle Poste finisce per pesare sulla popolazione. Il sindaco siede nel cda della Cassa Depositi e Prestiti e utilizzerà anche questo ruolo per far cambiare idea all’azienda, ce la metteremo tutta affinché non si chiuda questo ufficio postale». Si cerca in altre parole di far cambiare idea alle Poste, Ancisi chiede di «maneggiare con cura» la tematica. Il timore è che Poste Italiane di fronte alle rimostranze del Comune decida di tagliare l’ufficio di Casal Borsetti.
Se la chiusura dovesse essere confermata, per gli abitanti di Porto Corsini resterebbe come ufficio postale di riferimento quello di Marina di Ravenna (al di là del canale) o quello, appunto, di Casal Borsetti. Sia Lista per Ravenna sia l’amministrazione hanno fatto notare che l’afflusso di persone nell’ufficio postale è tuttaltro che trascurabile.