Ma complessivamente nei primi otto mesi i pernottamenti sono in calo solo del 4 percento rispetto al 2019 pre pandemia
A pesare, rispetto al 2019, è stato il calo degli italiani, che probabilmente quest’anno sono tornati a viaggiare all’estero con più tranquillità, mentre il dato dei pernottamenti di ospiti provenienti dall’estero è risultato addirittura in crescita del 2 percento rispetto allo stesso periodo del 2019.
Il numero degli arrivi (ossia i turisti che si sono presentati alle reception delle varie strutture ricettive, senza considerare il numero di notti trascorse) è stato invece pari a 1.224.827, il 3,4 percento in meno rispetto al 2019 (+28,8 percento invece rispetto al 2021).
Andando ad analizzare le destinazioni più nel dettaglio, il comune più turistico della provincia si conferma Cervia, con quasi tre milioni di presenze (+16,8 percento sul 2021; -3,6 percento sul 2019) a fronte di 653mila turisti. Anche in questo caso, agosto ha chiuso con il segno meno anche rispetto al 2021 (presenze -3,4 percento; arrivi -4,5).
Il comune capoluogo, quello di Ravenna, in agosto ha invece visto crescere i pernottamenti dell’1,1 percento rispetto a un anno fa (ma con un calo del 7 percento rispetto al 2019). Complessivamente, nei primi otto mesi dell’anno, il comparto Ravenna Mare ha registrato 1,8 milioni di pernottamenti (+19,8 percento sul 2021; -6,1 percento sul 2019), quello di Ravenna Città invece 370mila, in crescita sia sul 2021 (+45,5 percento) sia sul 2019 (+6 percento, nonostante i turisti siano diminuiti, con gli arrivi a -4,7 percento). Nella sua totalità, il comune ha chiuso con 2,2 milioni di pernottamenti (+23,5 percento e -4,3) a fronte di circa 480mila arrivi (+32 percento e -3,4).
Infine, da segnalare il caso di Faenza, terzo comune per flussi turisti della provincia (ma neppure paragonabile a quelli di Ravenna e Cervia), con 100mila pernottamenti a fronte di 40mila turisti, in forte crescita rispetto al 2021 ma in calo rispettivamente del 5 e dell’8 percento rispetto al 2019.