Il progetto “Shuttle Italy” amplia le fermate in Riviera (si aggiunge Cervia in provincia di Ravenna) con un servizio “porta a porta” da casa o hotel con taxi o auto pubbliche, ma la città dei mosaici non è tra le mete
Il servizi mette in connessione destinazioni e territori turistici offrendo la possibilità di arrivi e/o partenze per viaggiatori in movimento sull’asse Bologna-Riviera Adriatica, aprendo un nuovo percorso di incoming turistico. Il tutto grazie alla collaborazione con vettori territoriali privati, quali “Autoservizi Casadei” e le cooperative Taxi (Cotari e Gruppo Taxi Cattolica), che offrono un reale servizio “porta a porta” per turisti e viaggiatori. Prenotando online è possibile raggiungere una delle fermate delle linee “shuttle” partendo direttamente dal portone di casa o dal proprio hotel, utilizzando minivan o auto pubbliche. Si viaggia, quindi, in un’unica soluzione di continuità tra punto di partenza e di arrivo del proprio itinerario.
«Oggi i bus vivono una nuova fase, sono comodi, veloci, economici e diminuiscono il traffico d’auto private – spiega Roberto Benedettini, amministratore unico di Vip srl –. La crescita costante dell’hub aeroportuale bolognese lo ha fatto diventare snodo centrale di tutto il sistema e delle infrastrutture di mobilità, di cui i nostri bus sono ormai un elemento d’integrazione importante».
Soddisfatto Davide Cassani, presidente di Apt Servizi Emilia-Romagna: «Il ruolo strategico degli aeroporti regionali nell’internazionalizzazione della nostra offerta di vacanza si rinforza ulteriormente grazie a questi collegamenti messi a disposizione dagli operatori del territorio. Un servizio di transfer ancora più efficiente e personalizzato, con il door to door, fa della nostra Riviera un luogo sempre più attrattivo per i tanti turisti stranieri che ci vogliono scoprire».
Ravenna aveva un servizio shuttle per il “Marconi” a partire dal 2012 fornito da Sac Cervia in collaborazione con Coerbus, poi è subentrato il progetto Shuttle Italy. Il quotidiano Il Resto del Carlino, nell’edizione in edicola oggi 7 maggio, ha raccolto il commento di Giacomo Costantini, assessore al Turismo del Comune di Ravenna: «Dopo la pandemia i bus operator sono entrati in crisi di mezzi e personale e nonostante il sostegno dell’amministrazione non lo hanno più proposto. Saremmo disponibili a ragionarne. Con l’entrata in funzione del people mover (la monorotaia chiamata Marconi Express che collega stazione ferroviaria e aeroporto di Bologna in 7 minuti, ndr) e il trend in aumento delle auto a noleggio, il servizio è più funzionale per chi parte, piuttosto che per chi arriva. Il Covid infatti ha aumentato fortemente la scelta del mezzo autonomo a scapito del trasporto collettivo».
Costantini però sottolinea che “Shuttle Italy” è un progetto di sistema che gode del contributo di Visit Romagna e Apt Servizi Emilia-Romagna: «Sarà sviluppato per step e arriverà a servire anche Ravenna e i suoi lidi, così come era qualche anno fa. Mi auguro che si possa fare il prima possibile. Su questo stanno lavorando la società che propone il servizio e le realtà locali di bus operator e trasporto persone, per raggiungere la fattibilità operativa. Gli operatori di trasporto persone presenti sul nostro territorio sono gli stessi che forniscono i collegamenti tra città e terminal crociere. Stiamo già lavorando perché dal prossimo anno sia ricompresa anche Ravenna e il fatto che sia stato dato annuncio dell’inserimento di Cervia è un ottimo risultato, perchè ci permette per esempio di aprire da subito un ragionamento per Lido di Savio e Lido di Classe».