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    Categoria: politica

Il Presidente della Regione Bonaccini chiede scusa dopo l’aggressione alla cronista

«Ma con quel buffetto sulla guancia volevo stemperare i toni…»

L’episodio è stato ripreso anche dalla nostra testata, con un editoriale sul giornale in distribuzione da ieri e un Bombolone su questo sito (vedi articoli correlati): il presidente della Regione Stefano Bonaccini è balzato agli onori delle cronache nazionali nei giorni scorsi per non aver risposto alla domanda di una giornalista di Repubblica alla festa dell’Unità di Bologna. Alla richiesta del tutto legittima della giornalista su come rispondeva alle accuse dei manifestanti che parlavano di un Pd dittatoriale, Bonaccini ha risposto dandole due bonari buffetti sulla guancia e dichiarando: «Datti la risposta da sola, altrimenti non fai bene la tua professione, cerca di fare il tuo lavoro correttamente». Un comportamento che aveva suscitato le critiche anche dell’Ordine dei giornalisti della regione, oltre che l’indignazione di svariati giornalisti, tra cui il noto Luca Bottura, conduttore della trasmissione “Collateral” su Radio Capital, che sul suo blog sul Corriere della Sera di Bologna aveva ironicamente già preparato un comunicato di scuse a cui mancava solo la firma del Presidente. Noi ci eravamo uniti all’appello e quindi ci pare giusto registrare le scuse di Bonaccini, fornite direttamente alla redazione di Repubblica Bologna.

«Mi scuso certamente per parole e toni che possono avere urtato la sensibilità della cronista – sono le parole riprese dal sito del quotidiano nazionale –, dovuti esclusivamente alla concitazione del momento e al contesto di tensione pubblica, che si prolungava da diverse ore. Le scuse, peraltro doverose, gliele ho già rivolte personalmente al telefono. Trovo però insostenibile l’accusa di aggressione fisica, che conferirebbe ad un gesto – un buffetto dato su una guancia, con l’intento di stemperare i toni e non certo una presa in giro o, peggio ancora, un’aggressione fisica – una enorme sproporzione rispetto alla sostanza dell’evento. Mi auguro ora che ognuno di noi possa tornare con serenità al proprio lavoro, riportando alle giuste dimensioni un episodio senza dubbio spiacevole, di cui mi assumo la responsabilità».