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    Categoria: politica

Malpezzi confermato sindaco di Faenza con appena 900 voti in più dello sfidante

Il Pd vince al fotofinish. Il candidato della Lega Gabriele Padovani raddoppia i voti al secondo turno e fa tremare i democratici

Con un’affluenza ai minimi storici per un’elezione amministrativa, ma comunque superiore al cinquanta percento (si poteva temere anche di peggio dopo il 59 percento del primo turno con ben nove candidati sindaci e tredici liste) Giovanni Malpezzi si conferma sindaco di Faenza, ma con uno scarto minimo sull’avversario leghista.
Con un testa a testa durato tutto lo scrutinio, alla fine lo scarto è risultato inferiore ai mille voti. A colpire è la straordinaria capacità di recupero di Gabriele Padovani del Carroccio che ha più che raddoppiato i poco più dei 5mila voti del primo turno raggiungendo gli 11.507 al secondo turno, pari al 48,1 percento, mentre Malpezzi è riuscito a mantenere i suoi ma non a conquistarne altrettanti, passando dai poco più di 11mila e cinquecento voti del primo turno ai 12.394 del secondo, pari a al 51,9 percento dei votanti.

Dunque il Pd mantiene il governo della città manfreda e conferma Giovanni Malpezzi per il secondo mandato da primo cittadino, ma vincendo su misura su una Lega Nord che al primo turno si era presentata senza apparentamenti e che al secondo turno, senza accordi di segreteria tra i partiti, ha visto letteralmente schizzare i suoi voti. Malpezzi al primo turno aveva infatti ottenuto il 45 percento dei voti, oltre il doppio di quelli di Padovani che si era fermato al 20 percento.
Il tutto, va detto, nel contesto di una tornata elettorale delle amministrative che ha visto il Pd perdere alcuni dei ballottaggi più importanti, come quello di Venezia.