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    Categoria: politica

Perini (Pd) lancia la lista civica Ama Ravenna davanti a 800 persone

Il consigliere comunale delinea un programma che punta
sul sociale e sosterrà «il futuro sindaco Liverani»

Si chiamerà “Ama Ravenna” ma assicura che non c’entra nulla con “Amare Ravenna”, l’associazione di cui è presidente: da Andalo, dove ha accompagnato circa ottocento ravennati in vacanza proprio con la citata associazione, il consigliere comunale Daniele Perini (Pd) ha annunciato la costituzione di una lista civica per le prossime elezioni amministrative a Ravenna nella primavera 2016. Per quanto riguarda la collocazione nell’arco politico le cose sono già chiare e Perini pare avere le idee chiare anche sull’esito delle urne: parla infatti di «sostegno al futuro sindaco Liverani», anche se in realtà al momento si tratta solo del possibile candidato del Partito democratico.

Come noto, Perini da tempo è particolarmente attento ai temi del sociale, del volontariato, dell’assistenza agli anziani e ai disabili e questi saranno anche i temi al centro del programma della lista civica che si augura possa essere composta da tante figure provenienti dal mondo dell’associazionismo e del volontariato per ampliare il panorama delle sensibilità in campo. La discesa in campo con questo nuovo soggetto politico è immortalata da un video di sette minuti che circola su Facebook, girato da uno dei ravennati in platea mentre Perini sul palco chiedeva il sostegno dei presenti con un applauso per dare vita a Ama Ravenna: «Ho parlato con il futuro sindaco e mi ha chiesto se tutti noi siamo in grado di creare una nostra lista civica. Siete d’accordo?». Immediato scroscia l’applauso.

Il sociale sarà il faro del programma, per dare voce a chi troppo spesso viene dimenticato. Nell’auspicare l’adesione di molte realtà ravennati, Perini ha fatto alcuni nomi espliciti. L’indomani da Linea Rosa e Letizia arriva una precisazione: «Non abbiamo nulla in contrario nel suscitare l’interesse di una corrente politica e nutriamo la massima stima verso Daniele Perini sia come uomo che come volontario impegnato giornalmente nella nostra città in molteplici ambiti. Fermo restando che i singoli componenti delle scriventi associazioni hanno la piena libertà di esprimere il loro pensiero politico, e che questo non inficia in alcun modo quella che è l’integrità dell’associazione, vorremmo fosse chiaro che le nostre associazioni per le attività che svolgono hanno una connotazione apartitica che tale vuole restare». A scanso di equivoci Perini dal palco aveva già precisato: «Non vorrei che qualcuno pensasse adesso questo qui fa politica. Non c’entra nulla».

Almeno un paio di volte Perini al microfono ha voluto precisare che Ama Ravenna e Amare Ravenna saranno due cose distinte. Ma cos’è l’associazione di cui è presidente? Così si legge nel sito internet: «La nascita ufficiale dell’associazione risale al 1 marzo 1984 alle 17.30. Daniele Perini, il nostro presidente, ripete sempre che questa è una data che “porta nel cuore”. Quel giorno, infatti, accompagnato da altri otto nonni, andò dal notaio per sancire la nascita di “Amare Ravenna”. Nello statuto, come cita il nostro Presidente, “fra gli scopi più importanti c’è quello di combattere la solitudine, di dare nuovi obiettivi di vita alle persone anziane, di lasciare un segno per cambiare il concetto di vecchio”. Noi che condividiamo le idee e lo spirito di Daniele, aggiungiamo che, forse, senza rendersene conto, ha creato una struttura ordinata e razionale che cammina come un orologio svizzero. Ma, a livello spirituale, l’idea nacque in Daniele alla casa di riposo “Garibaldi” di Ravenna, quando si recava ogni giorno a trovare i nonni. Correva l’anno 1975. L’oratoria di Daniele avvince, le sue battute spiritose rinfrancano, i suoi suggerimenti danno forza per vivere meglio, le sue parole affettuose ci fanno riflettere e guardare le persone che sono dietro di noi e che sopportano cristianamente angustie più gravi delle nostre. In altre parole, Daniele è unico, giovane tra gli anziani che chiama “ragazzi” facendosi vecchio egli stesso per non offendere nessuno. Noi anziani siamo lieti di appartenere a questa Associazione e vorremmo che ne nascesse una in ogni città».