Un atto firmato da un dirigente del Comune aggiunge 270 giorni al cantiere che doveva essere pronto già da tre anni
La lista civica La Pigna, segnalando la determinazione dirigenziale che arriva comunque dopo alcune dichiarazioni a mezzo stampa dell’assessora ai Lavori pubblici che aveva già previsto la necessità di impiegare tutto il 2024 per completare le opere, coglie l’occasione per criticare l’ennesimo fallimento della giunta de Pascale: «È anche l’ennesimo “regalo di Natale” che l’amministrazione De Pascale concede all’appaltatore, dopo quelli del 2021 che concedeva una proroga di 120 giorni e del 2022 che concedeva altri 365 giorni per l’ultimazione lavori».
La motivazione di questa ennesima proroga: «Accoglie, come già fatto in passato e senza battere ciglio, le motivazioni dell’appaltatore, il quale addossa la colpa dei ritardi all’andamento climatico sfavorevole e all’eccessiva esposizione finanziaria derivante dalla mancata compensazione prezzi. Certo è che in quel cantiere, di personale presente e lavorante nell’ultimo anno se n’è visto ben poco e comunque non in numero adeguato per garantire il rispetto della scadenza precedente per la fine lavori: e cioè il 31 dicembre 2023. Non bisogna poi dimenticare gli aumenti di prezzo concessi sin dall’inizio del cantiere all’appaltatore: aumenti che hanno fatto lievitare in maniera esorbitante il costo dell’opera». Serviranno 20 milioni di euro.