L’amministratore delegato illustra i tempi al comitato Aria Pulita di Marina. Previsto un aumento di produzione e nuove assunzioni
La tabella di marcia illustrata dal manager, e riportata dai referenti dell’associazione cittadina, sarebbe quindi questa: fermata dell’impianto di crushing per 15 giorni da gennaio al 20 agosto, poi il 21 di agosto una lunga fermata sino al 19 febbraio 2018 per consentire l’installazione delle apparecchiature previste dal progetto. «Pertanto – dice ancora la pro loco – dopo agosto le emissioni odorigene si presume debbano cessare e con l’avvio del nuovo impianto ridursi in maniere sostanziale. Con l’aumento della produzione si profilerà anche l’aumento del personale con nuovi posti di lavoro. Noi ci auguriamo che tutto ciò avvenga, ma quello che più ci rassicurerà saranno gli stretti controlli, non solo da parte della magistratura, ma anche dall’ente preposto a tale scopi vale a dire ex provincia ora Sac».
Oltre all’incontro con Vitiello, Marino Moroni della pro loco di Marina di Ravenna, Adalberto Serafini del comitato cittadino e Domenico Sgrò del comitato Aria Pulita hanno avuto un incontro anche con il procuratore capo Alessandro Mancini: «Va sottolineata la sensibilità ad un problema che da tanti anni crea fastidio a Marina di Ravenna e a Porto Corsini ma che, grazie all’interessamento della magistratura, andrà probabilmente verso una soluzione. Tutti ci auguriamo che la situazione possa risolversi in tempi brevi ed in modo positivo».