La popolare rivista a fumetti ambienta una storia in città trasformando Topi e Paperi in personaggi storici. Il numero esce il 27 febbraio con pagine dedicate anche al museo Classis
Come è noto, la caratteristica degli sceneggiatori e disegnatori di Topolino è di saper trasformare Topi e Paperi in personaggi storici per interpretare storie a fumetti in grado di divertire e allo stesso tempo istruire. La storia “Pico di Bisanzio e il mosaico barbaro”, realizzata dello sceneggiatore Roberto Gagnor e dal disegnatore Giampaolo Soldati, è ambientata a Ravenna nel 540 dC, in pieno scontro tra Impero Romano d’Oriente e Impero Romano d’Occidente. Per l’occasione Paperone diventa Paperoniano nei panni dell’Imperatore Giustiniano, Rockerduck è Rockerico nei panni del re dei Goti, i Bassotti diventano La Bbb (Banda Bassotti Barbari) al servizio di Rockerico con il compito di sabotare i maestri del mosaico chiamati da Paperoniano: Ciccio è Ciccioacre da Merenda, Paperoga è Paperoghila da Impiastren, Paperino è Paperinico da Sfortunhaus, tre artisti reclutati all’ultimo minuto da Paperone.
«È una grande soddisfazione essere protagonisti di una storia all’interno di Topolino – dichiara il direttore di RavennAntica Sergio Fioravanti –. Soprattutto mi fa piacere che Ravenna sia stata menzionata da questo intramontabile magazine. La storia dei famosi personaggi Disney si presenta come un’occasione unica di intrattenimento e cultura: dal fumetto alla realtà, per scoprire le meraviglie della nostra città e del Museo Classis».