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    Categoria: società

Aumentano i morti sulle strade, la Lega: «Educazione stradale anche per gli adulti»

Il responsabile comunale del partito: «Gli uomini over 40 sono le persone più coinvolte. Per questo serve una sensibilizzazione in questa fascia d’età»

In otto mesi 24 morti sulle strade ravennati, cinque in più dello scorso anno. Sono i dati dell’Osservatorio regionale sull’incidentalità stradale che rilanciano l’allarme sulla mortalità in strada (in tutta la regione fino ad ora 202 morti contro i 190 dello scorso anno). Così torna la preoccupazione anche tra le forze politiche. Dopo Lista per Ravenna – che chiede interventi su via Sant’Alberto, teatro dell’ultimo mortale sabato 31 agosto – ora anche il responsabile comunale della Lega Stefano Morettini interviene sul caso.

«Il fenomeno  – dice – , analizzato nel suo dettaglio, evidenzia degli elementi che non possono non indurre a profonde riflessioni. Esiste una correlazione che lega gli incidenti stradali mortali all’abuso di alcol e l’uso di droghe, ponendo, di conseguenza, dubbi e ombre sull’uso della sola minaccia coercitiva come metodo di prevenzione ed educazione stradale».

Rispetto al passato, «le statistiche sul tema fanno emergere che la fascia d’età maggiormente coinvolta negli incidenti stradali con conseguenze mortali, legati all’uso di alcol e droghe, é quella degli uomini over 40. Ciò significa che le campagne di educazione stradale, che erano state messe in atto per i giovani nelle scuole hanno raggiunto il loro scopo e ora si raccolgono i conseguenti frutti. In virtù di questi risultati ritengo che, parallelamente alle azioni di controllo messe in campo dalle forze dell’ordine, e le eventuali necessarie misure coercitive per i trasgressori, vada messa in campo una sensibilizzazione civica e stradale per quella fascia d’età che non ha potuto godere delle campagne scolastiche».

Il suggerimento è quello di «mettere in atto una serie una serie d’incontri tematici tenuti da operatori sanitari, rappresentanti delle forze dell’ordine e testimonial che rappresentino le conseguenze dei loro casi. «Ritengo siano necessarie azioni di sensibilizzazione sociale, mediante l’utilizzo della multi-canalità dei mass media, che tipicamente raggiungono massivamente il target delle persone coinvolte dal fenomeno. Infine, mediante accordi specifici con le associazioni dei commercianti, andrà effettuata una campagna d’informazione di massa, con la divulgazione di opuscoli informativi ogni qual volta viene somministrata o venduta una sostanza alcolica».