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Tavolini in strada nel centro di Ravenna post virus: tra sogni e appelli al sindaco

Gli operatori auspicano una città più viva e maggiori spazi

Continua in città il dibattito sulla riapertura, in particolare di bar e ristoranti. Con un appello sempre più condiviso, dal basso, per fare della Ravenna post virus, in particolare in centro storico, una città il più possibile viva. Con musei e negozi aperti, naturalmente, ma soprattutto, rispetto a prima, più tavolini all’aperto per bar e ristoranti, che saranno alle prese con i problemi di distanziamento tra i clienti, e quindi bisognosi di maggiori spazi.

Il fotomontaggio con i tavolini dell’Alighieri Caffè in strada

Ecco quindi l’appello di Maurizio Bucci e Roberto Greco (titolari rispettivamente del Mariani Lifestyle e dell’Antica Bottega di Felice) che in un video sui social invitano il sindaco a farsi promotore dell’iniziativa, che dovrebbe avere il benestare in primis della Soprintendenza. Ed ecco, sempre sui social, un suggestivo “fotomontaggio” di Mirko Colanzi, titolare dell’Alighieri Caffè, che si immagina tavolini in strada affacciati sulla tomba di Dante.

«Ho la fortuna di lavorare in uno degli angoli più suggestivi della nostra città – scrive Colanzi sui social –, ho visualizzato questa immagine poiché credo, al di là dell’aspetto economico, che solo la Bellezza potrà risollevarci da questo orribile periodo di non vita. Sono il primo a dire che dei tavolini nella via della Tomba di Dante Alighieri potrebbero cozzare clamorosamente con ciò che rappresenta quella Tomba. Secoli di storia e tantissimo altro. Il Sacro e il profano. Ma io l’ho sognata invece come una opportunità per Noi Ravennati, per i turisti che torneranno nella Nostra Meravigliosa città per ammirare, di godere di cotanta Bellezza. Mi immagino, nel mio sogno, di potermi sedere ad uno di questi tavolini e ammirare la via, Dante in fondo, percepire quel senso di pace che è in grado di offrire questo angolo della città. Sarebbe stupendo».