Servirà per monitorare e raccogliere informazioni sulla condizione e sui bisogni dei più piccoli
«Sono molto orgogliosa di dare avvio a questo progetto ambizioso, condiviso con Unicef e l’associazione Dalla parte dei minori – spiega Ouidad Bakkali, assessora alla Pubblica istruzione e Infanzia –. Attraverso l’Osservatorio vogliamo creare le condizioni per il raggiungimento di pari opportunità e benessere nella comunità a partire dall’infanzia, individuando e contrastando nel territorio possibili forme di povertà educativa che possono incidere negativamente sulla crescita e sulla maturazione di adulti consapevoli e felici».
L’osservatorio sarà formato da rappresentanti di servizi comunali, in particolare quelli che si occupano di istruzione e infanzia e di minori e famiglie, nonchè di soggetti istituzionali che in prospettiva potranno aderire all’osservatorio tra cui l’Ufficio scolastico regionale Ambito di Ravenna, l’Azienda sanitaria locale, l’Università, l’associazionismo e il terzo settore, che, a diverso titolo e competenza, si occupano di infanzia e adolescenza e sono tuttora in costante dialogo con l’amministrazione comunale.
«L’Unicef – afferma Mirella Borghi, presidente del comitato di Ravenna – accoglie con grande favore l’impegno del Comune per l’avvio dell’ Osservatorio. Su molti temi sono state realizzate importanti azioni e iniziative ma ancora molto si può fare. Siamo pronti a collaborare alle attività dell’Osservatorio – anche da noi sollecitato – per approfondire, attraverso dati precisi, la realtà locale e operare nella prospettiva di una città sempre più amica dei bambini e delle bambine e dei ragazzi e delle ragazze».
«Bambini e adolescenti, maschi e femmine – sostiene Giovanna Piaia, presidente dell’associazione Dalla parte dei minori – devono essere sempre di più al centro delle decisioni della politica e delle scelte amministrative. Osservare, rilevare, mappare, interagire in modo interdisciplinare sui temi di vita di bambini e adolescenti, considerandone sempre il genere maschile e femminile, di certo miglioreranno gli obiettivi e i contenuti delle scelte che le istituzioni pubbliche faranno nei prossimi anni».
L’Osservatorio opererà in raccordo con l’Osservatorio regionale per l’infanzia e l’adolescenza.
In particolare saranno accesi focus, attraverso studi e monitoraggio costanti, dal punto di vista documentale, sociale, della tutela e della salute, in ordine alle opportunità e ai diritti di cittadinanza che contemplano un ambito più ampio e complesso dedicato all’inclusione, anche con riferimento a bambine e bambini con background migratorio o appartenenti a minoranze culturali e religiose. «L’inclusione – si legge ancora nel testo della nota del Comune – contempla infatti il diritto a un’infanzia e adolescenza libere da discriminazioni, emarginazione e violenza di qualsiasi tipo per il proprio orientamento sessuale o identità di genere».