È partita l’attività del Consorzio di Bonifica della Romagna occidentale con il conforto dei numeri: calo del 45 percento delle precipitazioni nel periodo novembre-febbraio rispetto alla media 1993-2021
Spiega il presidente del Consorzio, Antonio Vincenzi: «La decisione è un’ulteriore dimostrazione, se ce ne fosse stato bisogno, che i cambiamenti climatici incidono sull’attività agricola sempre più esposta ai rischi naturali. D’altra parte questa oggettiva situazione è la dimostrazione che il Consorzio deve proseguire nella politica seguita di rafforzamento degli investimenti strutturali, per essere sempre più in grado di offrire il migliore e più efficace supporto».
Normalmente, l’attività irrigua consorziale ha inizio a metà marzo e termina nel mese di ottobre o novembre, distribuendo mediamente oltre 50 milioni di metri cubi d’acqua. Nel periodo irriguo, il Consorzio assicura un servizio aggiuntivo di reperibilità anche il sabato, la domenica e nei festivi (dalle 8 alle 18) per la segnalazione di eventuali anomalie o guasti nella rete di distribuzione, con una squadra composta da 13 addetti. Servizio che da quest’anno è rafforzato da una reperibilità fornita dal Consorzio h24 per le varie attività.