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Piogge dimezzate rispetto agli ultimi 18 anni, nei campi si inizia già a irrigare

È partita l’attività del Consorzio di Bonifica della Romagna occidentale con il conforto dei numeri: calo del 45 percento delle precipitazioni nel periodo novembre-febbraio rispetto alla media 1993-2021

Le registrazioni del pluviografo di Lugo dicono che la piovosità del quadrimestre novembre-febbraio appena concluso è stata 111 mm, il 45 percento in meno rispetto ai 202 mm della media del periodo 1993-2021. I dati sostengono la necessità di aver già avviato la stagione irrigua dei consorzi di bonifica con circa 15 giorni di anticipo rispetto al normale calendario. Sono già 91 le aziende che usufruiscono del servizio gestito dal Consorzio di Bonifica della Romagna occidentale, per circa 660 ettari totali di terreno.

Spiega il presidente del Consorzio, Antonio Vincenzi: «La decisione è un’ulteriore dimostrazione, se ce ne fosse stato bisogno, che i cambiamenti climatici incidono sull’attività agricola sempre più esposta ai rischi naturali. D’altra parte questa oggettiva situazione è la dimostrazione che il Consorzio deve proseguire nella politica seguita di rafforzamento degli investimenti strutturali, per essere sempre più in grado di offrire il migliore e più efficace supporto».

Normalmente, l’attività irrigua consorziale ha inizio a metà marzo e termina nel mese di ottobre o novembre, distribuendo mediamente oltre 50 milioni di metri cubi d’acqua. Nel periodo irriguo, il Consorzio assicura un servizio aggiuntivo di reperibilità anche il sabato, la domenica e nei festivi (dalle 8 alle 18) per la segnalazione di eventuali anomalie o guasti nella rete di distribuzione, con una squadra composta da 13 addetti. Servizio che da quest’anno è rafforzato da una reperibilità fornita dal Consorzio h24 per le varie attività.