Per over 80 e ospiti e lavoratori delle strutture per anziani. Somministrazioni dall’11 ottobre
Dopo le persone trapiantate (di midollo o di organo solido) e immunocompromesse, per le quali le somministrazioni in regione, iniziate il 20 settembre scorso, superano quota 9mila, i primi destinatari della terza dose saranno le persone con 80 e più anni e gli ospiti e i lavoratori dei presidi residenziali per anziani (Cra e Rsa). Sempre che siano passati almeno sei mesi dall’ultima somministrazione.
L’avvio delle vaccinazioni è fissato per lunedì 11 ottobre, con la possibilità di prenotare già a partire da oggi, giovedì 7 ottobre. I cittadini over 80 possono prenotare la loro terza dose purché siano trascorsi almeno sei mesi dall’ultima dose di vaccino anti covid19, scegliendo tra le seguenti modalità:
– agli sportelli Cup dell’Ausl ( Centri Unici Prenotazione) presenti su tutto il territorio romagnolo
– nelle farmacie tramite il servizio Farmacup,
– Telefonando al Cuptel al numero 800002255
Online attraverso:
– Il Fascicolo Elettronico
– L’App ER Salute
– Il CupWeb ( www.cupweb.it)
Una platea potenziale di circa 400mila persone: gli over 80 ad aver ricevuto le prime due dosi in Emilia-Romagna sono infatti quasi 364mila, pari al 98% della popolazione, dato che pone la regione al primo posto in Italia come copertura vaccinale in questa fascia di popolazione. A questa popolazione si devono aggiungere gli operatori di Cra e Rsa e gli ospiti con meno di 80 anni, che saranno comunque vaccinati con terza dose in questa fase a prescindere dall’età.
Come già avvenuto per le prime due dosi, per i cittadini in regime di assistenza domiciliare programmata o integrata e in generale per i soggetti con difficoltà motorie che impediscano la deambulazione le vaccinazioni saranno effettuate a domicilio, e verranno programmate non appena definiti gli accordi con i medici di medicina generale.
Si tratta di dosi booster o di richiamo, che vanno somministrate dopo almeno sei mesi dall’ultima dose e sono destinate alle persone a maggior rischio di sviluppare malattia grave per condizioni di fragilità (come i grandi anziani o i soggetti ricoverati nelle Rsa) e per livello di esposizione al virus (come gli operatori socioassistenziali).
La terza dose in questi casi serve a mantenere nel tempo un adeguato livello di risposta immunitaria.
Per la dose booster è previsto l’utilizzo di uno dei due vaccini a mRNA (Comirnaty di Pfizer-Biontech e Spikevax di Moderna), indipendentemente dal vaccino utilizzato per il ciclo primario (Comirnaty, Spikevax, Vaxzevria di Astrazeneca e Janssen di Johnson&Johnson).
A seguire, con modalità ancora da definire, la terza dose booster sarà offerta anche al personale sanitario.