X

Lettura e integrazione: in biblioteca 108 libri in 26 lingue per la fascia 0-6 anni

Il progetto Mammalingua ha coinvolto il territorio per favorire la conoscenza delle comunità più present in Italia

Da sinistra Sonia Casotti, Lisa Nani, Antonietta Di Carluccio

La diffusione di libri per bambini in età prescolare nelle lingue maggiormente parlate in Italia, per valorizzare e riconoscere le lingue d’origine in quanto strumento fondamentale per l’integrazione, è lo scopo del progetto “Mammalingua” nato nel 2015 a cui hanno aderito le nove biblioteche nell’Unione della Bassa Romagna

Il progetto si rivolge infatti alle famiglie con bambini da zero a sei anni delle più numerose comunità straniere del nostro Paese; ente capofila è l’Associazione italiana biblioteche (Aib), in rappresentanza delle biblioteche e dei bibliotecari e tra i promotori del programma nazionale Nati per leggere. È stato individuato un presidio per ogni territorio regionale e per l’Emilia-Romagna è stata individuata proprio la Bassa Romagna.

Sono coinvolti bibliotecari, pediatri di famiglia, pediatri ospedalieri e di comunità, educatori, docenti, pedagogisti, mediatori culturali, associazioni linguistiche e culturali, con i quali nel corso del 2021 si è avviata una collaborazione attiva e partecipata.

Sono stati investiti 6.650 euro per l’acquisto da parte delle biblioteche dell’Unione di libri 0/6 anni in 26 lingue differenti, 108 titoli selezionati a livello nazionale dal progetto. Questa azione ha permesso la creazione o l’aggiornamento di una sezione multilingue in tutte le biblioteche comunali della Bassa Romagna.

Per ogni partner territoriale la formazione ha coinvolto operatori dei comparti culturale, educativo e socio sanitario, oltre a mediatori culturali e linguistici e volontari. I corsi, organizzati sia a livello nazionale, sia locale, sono stati rivolti a un gruppo di partecipanti individuati come referenti per lo sviluppo del progetto.

Sono stati realizzati anche due incontri formativi rivolti ai genitori a cura di formatori nazionali del programma “Nati per leggere” sull’importanza della lettura precoce nel bilinguismo in famiglia.

Si sono tenute 12 letture multilingui rivolte al pubblico di famiglie e bambini da 0 a 6 anni, presso strutture sanitarie, biblioteche, Centro per le famiglie dell’Ucbr e altri luoghi della città frequentati dalle famiglie come parchi e giardini.

Hanno partecipato alle iniziative 123 adulti (genitori, nonni, zii, eccetera) e 142 bambini da 0 a 6 anni, mentre le lingue rappresentate sono state 14: wolof, marocchino, tunisino, francese, inglese, albanese, rumeno, polacco, russo, ucraino, spagnolo, portoghese, finlandese, e ovviamente italiano. È inoltre in corso una mostra itinerante in tutte le biblioteche dell’Unione per presentare i 108 “libri in valigia” donati da Aib a ogni partner regionale.

«Il progetto è formalmente concluso, ma di fatto prosegue con le tappe della mostra già previste fino alla fine di febbraio 2022 – hanno spiegato Antonietta Di Carluccio, Lisa Nani e Sonia Casotti, coordinatrici del progetto per la Bassa Romagna. Alcune delle azioni future riguardano incontri dedicati al potenziamento della lettura in lingua italiana rivolti a donne con italiano come seconda lingua, un corso di lettura ad alta voce per nuovi volontari NpL, corsi di aggiornamento su libri 0-6 anni in lingua per volontari NpL già attivi, iniziative legate alla Giornata internazionale della lingua madre (21 febbraio) e il costante incremento bibliografico delle sezioni di libri in lingua».