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Spartaco: verso l’accordo col Comune per rinnovare la concessione

ll centro autogestito tornerà operativo, anche se non tutti gli spazi saranno agibili. A breve l’incontro con l’assessore Sbaraglia per definire la modalità e i tempi di riapertura

Spartaco, lo spazio autogestito di via Chiavica Romea che temeva di fatto la chiusura, non solo non morirà, ma rimarrà lì dove è da ormai vent’anni. Nonostante gli oltre 40mila euro di multe comminate dalla polizia municipale per infrazioni di vario genere (vedi dettagli a fondo pagina) e per cui ora si stanno raccogliendo fondi grazie anche a un cd che vanta la copertina di Zerocalcare.
Il Comune sembra aver ammorbidito la linea iniziale per cui aveva deciso non solo di non prorogare in automatico la convenzione in scadenza al 31 dicembre, ma addirittura di sospenderla con quindici giorni in anticipo, anche e soprattutto in virtù, era stato lasciato intendere, degli importanti lavori che sarebbero stati necessari per una la messa in sicurezza della totalità dei locali.

Dunque, a prevalere, è stata la linea che uno spazio di aggregazione informale deve restare e può continuare a essere Spartaco, purché con limitazioni negli spazi realmente agibili che garantiscano piena sicurezza. Un risultato a cui hanno lavorato naturalmente i volontari che da subito si sono attivati con appelli e incontri pubblici e sulla loro pagina Facebook già dal 20 dicembre raccontavano di un proficuo incontro con l’assessore e la dirigente alle politiche giovanili.
«Ci riteniamo soddisfatti del risultato ottenuto lo scorso 20 dicembre all’incontro in presenza dell’assessore Fabio Sbaraglia e la dirigente Laura Rossi sul futuro dello spazio» scrivevano sulla loro pagina Facebook, nonostante appunto le «incognite di non poco conto su cui sarà importante mantenere una certa chiarezza e fermezza, in particolare sulla fruibilità degli spazi».

Ad appoggiare la causa ci sono state anche forze politiche, tra cui Coraggiosa, oggi quella più a sinistra presente nella compagine del Consiglio comunale, parte della maggioranza. In particolare il consigliere Luca Cortesi, neoeletto e nuovo volto di Palazzo Merlato, ci racconta: «Da subito ci siamo attivati e personalmente ho partecipato all’incontro indetto a dicembre alla Rocca proprio dagli attivisti di Spartaco. Siamo convinti che uno spazio autogestito e informale sia una realtà importante che deve continuare a esistere per la sua unicità sul territorio, ovviamente senza rinunciare al tema della sicurezza e al rispetto delle norme previste dalla convenzione. Siamo quindi soddisfatti che si stia andando verso una soluzione che tenga conto di entrambi questi aspetti».

A breve è previsto un nuovo incontro per definire meglio le modalità e stilare una nuova convenzione, essendo quella esistente scaduta, ma intanto a nessuna delle attività presenti è stato chiesto di sgombrare i locali dai materiali, come quelli della biblioteca transfemminista a cura di “Non una di meno”, una delle realtà che da tempo operano in via Chiavica Romea così come, tra gli altri, quella degli Ortisti di strada. «Ci vedremo l’11 febbraio – conferma l’assessore alle politiche giovanili Fabio Sbaraglia – con l’intenzione di rinnovare la concessione e poter concedere almeno una porzione degli spazi alle attività fin da subito, con l’idea di ampliarli nel tempo, anche se in parte hanno bisogno di lavori importanti, e che al momento quindi rimarrano esclusi. Da parte nostra quindi nessun segnale di chiusura, come si è visto anche dalla decisione di non sospendere anticipantamente l’accordo. Dovremo poi decidere insieme il tipo di attività che sarà possibile svolgersi e per quante persone».

La formula dell’accordo potrà subire qualche modifica ma potrebbe e dovrebbe comunque prevedere ancora il pagamento delle utenze da parte del Comune e la formula di “Concessione per l’utilizzo di spazi finalizzato ad attività autogestite” senza alcun bando, in modo diretto. «Quello spazio di fatto è sempre stato uno spazio votato alla sperimentazione dell’autogestione strutturata in collaborazione con l’Amministrazione Comunale – dice Sbaraglia – e in questo momento la nostra intenzione è che resti tale».
I membri di Spartaco da noi interpellati sui progetti per il futuro del centro e anche sulla struttura giuridica che potrebbero decidere di assumere ci hanno spiegato che al momento non gli è possibile esprimere dichiarazioni, visto che l’assemblea non si è ancora riunita per deliberare in proposito.

Multe per balli, cibo e assembramenti

I firmatari (dieci in tutto) della convenzione tra Spartaco e Comune scaduta il 31 dicembre si sono visti comminare, nel corso del 2021, alcune multe salate per cui ora è in corso una raccolta fondi. Nel dettaglio, sono stati elevati tre verbali di contestazione per violazione amministrativa per intrattenimento danzante senza autorizzazione (1000 euro); mancata osservanza delle norme anticovid (400 euro) e l’esercizio di distribuzione di alimenti e bevande senza aver preventivamente comunicato alla competente autorità la prescritta notifica sanitaria (3mila euro).