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Tre medici di base accolgono i 1.400 assistiti di una collega in maternità

Soluzione temporanea adottata dall’Ausl. Altri 700 pazienti già assegnati a un’altra professionista per fronteggiare l’uscita di un altro

La direzione dell’Ausl Romagna fa il punto sulla ridistribuzione dei duemila pazienti di due medici di medicina generale della Casa della Salute di San Pietro in Vincoli.

Dal primo giorno di marzo ha sospeso l’attività la dottoressa Lorenzi che è stata sostituita dalla dottoressa Simoni con l’affidamento di un incarico provvisorio: come previsto dalle indicazioni aziendale, al fine di ridurre il disagio degli assistiti e garantire l’accesso alle cure primarie, si sono contestualmente attivate le procedure di passaggio che hanno riguardato complessivamente 707 assistiti.

La dottoressa Medolla sostituiva dall’1 settembre 2021 la dottoressa Omicini ma dal 10 gennaio è assente per gravidanza e a marzo ha comunicato l’impossibilità a reperire  un medico sostituto. Si è provveduto a distribuire i 1.465 assistiti di Medolla ad altri tre medici in relazione alla loro effettiva capacità di accogliere nuovi assistiti: 866 a Simoni, 200 a Valbonesi e 400 a Socci. Resta il diritto di scelta di ogni assistito di procedere alla revoca del proprio medico e di optare per una nuova scelta nell’ambito delle disponibilità. È una soluzione temporanea per garantire la sostituzione di Medolla.

Alla Casa della Salute di San Pietro in Vincoli è attiva una Medicina di Gruppo che garantisce la continuità assistenziale per dieci ore al giorno dal lunedì al venerdì. Tale assetto organizzativo consente agli assistiti dei Medici di Medicina Generale che la costituiscono di rivolgersi in assenza del proprio medico per urgenze di tipo clinico e amministrativo ai Medici presenti durante l’orario di attività. Le richieste di rinnovo di prescrizioni farmacologiche, possono essere inviate attraverso i consueti canali di comunicazione attivi presso la Casa della Salute e/o a quelli individuati dai singoli Medici (servizio di accoglienza e segreteria, email, Whatsapp) evitando l’accesso e il medico provvede all’invio alla farmacia per il conseguente ritiro del farmaco.