I risultati del censimento degli ornitologi. Forte presenza anche a Sant’Alberto, nella penisola di Boscoforte
Sul versante emiliano romagnolo sono state interessate le province di Ferrara, Ravenna, Bologna e Modena con l’impiego sul campo di 16 squadre – complessivamente 45 operatori.
Fra i 9.115 fenicotteri censiti quest’anno in regione, gli adulti risultano 7.298; 732 i giovani e immaturi e 1.085 gli “indeterminati”. Il censimento ha permesso inoltre di leggere, quando presenti, gli anelli di cui sono dotati alcuni esemplari: 88 gli inanellati rilevati. Gli anelli letti sino ad ora indicano che la maggior parte proviene dalla colonia di Comacchio. Seguono per importanza la Francia, la Spagna e la Sardegna, ma in alcuni casi si contano anche esemplari giunti dall’Algeria e dalla Turchia.
La concentrazione maggiore di individui è stata rilevata nella Salina di Comacchio (2.268) e poi in tre siti ravennati: Salina di Cervia (2.134), Pialassa Baiona (871) e Penisola di Boscoforte (791). Le zone umide preferite dai fenicotteri risultano quindi quelle interdette alla caccia e nelle Aziende Faunistico Venatorie con un giorno di caccia settimanale.
I dati in Emilia Romagna segnalano un progressivo aumento della specie: nel 2021 gli esemplari erano 8.938, nel 2020 8.096, nel 2019 8.065 mentre nel 2018 se ne contavano 6.548.