L’eccellenza del mosaico ravennate si fa “mignon” con il marchio Teti

Lo studio di progettazione e realizzazioni di progetti di interior in mosaico Akomena, nato negli anni ’80 da un’idea di Francesca Fabbri, declina le proprie opere in oggettistica di design, espandendo i propri punti vendita sul territorio nazionale

AKOMENA2Akomena Spazio Mosaico è un progetto nato nell’88 grazie alla creatività e all’impegno di Francesca Fabbri, che inizia a studiare soluzioni di design per l’arredamento di interni, passando per pavimenti mosaicati, rivestimenti e strutture, diventando così la prima sul territorio nazionale a trasformare l’arte del mosaico in arredo.
Negli anni il marchio continua a crescere, vengono realizzate statue e monumenti, come la tomba di Nureyev o il memoriale di Ghandi in India, ma anche arredi e oggetti di pregio come l’esclusiva borsa “Baguette Emilia Romagna” realizzata in collaborazione con Fendi.

Con la crisi del mercato dell’arredo di lusso, nata dal crollo economico del 2008, arriva l’intuizione di declinare il brand originario verso l’oggettistica di design, con la creazione del nuovo marchio Spazio Teti e l’apertura nel 2017 del primo negozio in via Argentario, che si rivela presto un successo.

LOGO TETI B&W«Non importa se il cliente è un turista in cerca di un souvenir originale, un rivenditore o un ravennate in cerca di idee regalo o bomboniere, le persone rimangono colpite dall’accuratezza e la rifinitura dei prodotti a marchio Teti» racconta Fabbri, specificando come anche nell’ideazione e progettazione degli oggetti più piccoli emerga tutto il bagaglio culturale proveniente dallo studio architettonico e di precisione.

«Nulla di una creazione Teti è lasciato al caso: anche nell’oggetto più piccolo gli spazi sono studiati al millimetro per far combaciare perfettamente le tesserine. Le forme e i supporti, disegnati e realizzati da noi, sono levigati e smussati alla perfezione, non graffiano!».
Il segreto della popolarità di Spazio Teti però, non deriva unicamente dalla tecnica e la maestria del team di Akomena, che conta oggi circa 10 membri solo su territorio ravennate, ma anche dall’inventiva e dalla fantasia dei soggetti proposti, come l’iconico “cartello stradale” mosaicato, nato dall’esigenza di apporre alla porta un segnale d’ingresso esteticamente armonizzato e non invadente, o le creazioni più pop come pizze o emoji, fino ad arrivare ai soprammobili tematizzati secondo le festività.

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«La vera innovazione è stata quella di creare oggetti in mosaico che non omaggiassero solo la città, ma anche e soprattutto l’acquirente. L’innovazione e la personalizzazione sono stati punti chiave del nostro successo: abbiamo ideato e realizzato soggetti in cui le persone potessero identificarsi e ritrovare i propri gusti».
Oggi Akomena e Teti sono due brand che viaggiano in maniera parallela, in occasione della Biennale del Mosaico sarà esposta agli Antichi Chiostri Francescani “Italica”, un’opera di Francesca Fabbri firmata Akomena realizzata durante la pandemia. Teti invece si prepara a tre imminenti nuove aperture: una seconda sede a Venezia (città che condivide una parte importante della propria storia artistica con Ravenna), una a Pompei (centro di altissimo valore storico e culturale) e una a Milano, con l’intento di proiettare l’idea del mosaico dalla piccola città d’origine ad una dimensione europea».

 

AKOMENA NERO.fh11Akomena Spazio Mosaico
via Argentario 3 – Ravenna
cell. 333 3397389
www.akomena.com – Pagina FB Akomena Mosaico