Su di lui aveva indagato anche l’antiterrorismo per scritte inneggianti ad Allah. Il rimpatrio per elementi di pericolosità
La sentenza del Gip è arrivata il 14 marzo: il 29enne è stato dichiarato incapace di intendere e di volere al momento dei fatti, perciò non imputabile. È stato perciò assolto e liberato e, in questo modo, si sono anche interrotte le procedure di espulsione a suo carico per motivi di sicurezza nazionale che erano state iniziate dalle procure di Ravenna e Bologna. Il questore nei giorni scorsi, sulla base degli elementi di pericolosità, ha emesso a sua volta un provvedimento di espulsione convalidato dal giudice di pace di Ravenna. Venerdì 23 marzo l’uomo è stato imbarcato su un volo di linea diretto a Tirana.