La Municipale lo ha fermato lungo l’E45. Detratti anche 20 punti
I controlli sono stati effettuati mediante l’utilizzo del software “Police Controller”. Due le gravi irregolarità emerse dallo scarico dati del veicolo, inerenti consistenti periodi guida effettuati senza inserire la carta tachigrafica del conducente allo scopo di prolungare i periodi di guida consentiti.
Nel dettaglio, dai controlli effettuati, il conducente risultava aver percorso il 23 marzo scorso 100 chilometri alla velocità media di 59 chilometri orari; e il 28 marzo 88 chilometri alla velocità media di 69 chilometri orari. In entrambi i casi è emerso che il selettore delle attività del cronotachigrafo risultava posizionato in “out of scope”, che è l’opzione da utilizzare per gli spostamenti brevi all’interno di depositi o aree private, con omesso inserimento della carta tachigrafica del conducente. Ovviamente i dati estrapolati risultavano assolutamente incompatibili con una simile opzione in riferimento alle percorrenze effettuate e alle velocità medie riscontrate. Gli agenti sono riusciti comunque ad attribuire allo stesso conducente le irregolarità riscontrate analizzando i tabulati giornalieri dai quali risultava che tra il disinserimento della carta del conducente e l’inizio del nuovo periodo di guida “irregolare” erano trascorsi solo 18 secondi. Tempo ovviamente insufficiente a fare in modo che un eventuale altro autista (peraltro risultato non presente a bordo del veicolo) avesse potuto dare il cambio al conducente uscente.
Messo di fronte all’evidenza, lo stesso conducente ha ammesso la propria responsabilità.