In precedenza il sindacato aveva lamentato discriminazioni per il personale Ata costretto ad andare a scuola perché non chiuse
A proposito di chiusure per maltempo, poche ore prima lo stesso sindacato aveva criticato l’ordinanza del sindaco di Ravenna che prevede la sospensione delle attività didattiche ed educative e non la chiusura delle scuole quindi sono rimasti a casa – e rimarranno domani 2 marzo – alunni e insegnanti mentre il cosiddetto personale Ata è tenuto a presentarsi a scuola: «Si tratta di una indecifrabile difformità tra il personale della scuola, oltre che un’inutile e insopportabile ingiustizia – spiegava ieri (mercoledì 28 febbraio) la segretaria provinciale della Flc Cgil, Marcella D’Angelo –. Oggettivamente, se le ordinanze dei sindaci nascono dalla necessità di tutelare la cittadinanza e, nello specifico, di tutelare anche la viabilità per il rischio ghiaccio, non si riesce a comprendere come mai il personale Ata sia esente da tali tutele».