Il 21 gennaio l’aggressione ai danni di un 57enne in strada. Due uomini e una donna fermati: forse cercavano una base per compiere furti. Uno dei tre fa i complimenti ai carabinieri perché in Germania non erano riusciti a fermarlo
I futili motivi all’origine del gesto e l’assenza di legami tra le parti hanno reso particolarmente complesse le indagini concluse con un arresto a Napoli il 27 marzo e due arresti a Fano il 29 marzo, eseguendo i fermi per indiziato di delitto emessi dalla procura di Ravenna (pm Angela Scorza). Secondo gli inquirenti, visti i precedenti dei due uomini e le parziali ammissioni di uno di loro, i tre vivevano di furti e non è escluso che la ricerca di una sistemazione fosse finalizzata ad avere una base per compiere razzie sul territorio.
Il lavoro del nucleo investigativo e del nucleo operativo dell’Arma è cominciato ascoltando le testimonianze dei presenti al bar dove è avvenuto l’incontro già il giorno prima dell’accoltellamento e il giorno stesso. Le immagini delle telecamere di videosorveglianza del locale non erano abbastanza nitide per individuare i volti ma sufficienti per la dinamica: il 57enne si è allontanato, è tornato indietro e ha discusso con gli altri tre in strada poi la donna gli ha trattenuto le braccia e gli altri due insieme hano menato i fendenti. Le indagini tecniche sui telefoni agganciati alle celle che coprono l’area dell’episodio hanno fornito elementi utili per individuare i primi sospettati avviando la sorveglianza. I carabinieri si sono così resi conto dei frequenti spostamenti sul territorio italiano ma anche all’estero e per questo è stato emesso il fermo.
Il 27 marzo a Napoli in manette il 41enne Lupen Allciu. L’altro uomo invece, il 38enne Emilian Bici, è stato individuato a Fano (nonostante un divieto di ingresso in Italia per ancora sei mesi). Mentre i carabinieri erano sulle sue tracce hanno agganciato anche la donna che fino a quel momento non erano riusciti a identificare: la 33enne Ermelinda Spahiu è quindi stata arrestata il 29 marzo. E poche ore dopo nella stessa località è stato trovato Bici a bordo di un’auto rubata da poco: il tentativo di fuga ha portato all’arresto in flagranza per resistenza a pubblico ufficiale oltre alla notifica del decreto di fermo. I tre sono stati riconosciuti anche dalla vittima e ora sono in carcere.
La donna è incensurata, gli uomini hanno precedenti soprattutto per furti. Al momento dell’arresto a Napoli, il 41enne si sarebbe complimentato con i militari perché in Germania avrebbe compiuto numerosi furti ma non era mai stato preso. E a dimostrazione della dimestichezza con le lame si sarebbe anche stupito di questa indagine per cinque coltellate visto che in passato in altre circostanze slegate lui stesso ne aveva prese sette e nessuno si sarebbe preoccupato.