Dopo l’annuncio del ministro dell’Interno che sta lavorando a un dossier per liberare i litorali dall’abusivismo commerciale, i sindaci dei due comuni costieri celebrano i risultano del protocollo arrivato alla terza edizione: «Ridotta la presenza degli ambulanti quasi del 100 percento»
Secondo i due sindaci si tratta di «un progetto di sicurezza integrato, mite, che protegge cittadini e turisti senza essere invadente». Il protocollo di collaborazione sulle azioni sinergiche per la sicurezza e l’antiabusivismo in riviera firmato dal prefetto di Ravenna, dai vertici delle forze dell’ordine, dai sindaci di Ravenna e Cervia, dal presidente della Camera di commercio e dai rappresentati delle Associazioni di categoria del settore Turismo, giunge quest’anno alla terza edizione. Nella nota per la stampa si riassumono le modalità operative: «L’operazione mette in campo, da metà aprile fino a settembre, oltre 70 agenti della polizia municipale a presidio dei circa 45 km di costa tra Ravenna e Cervia. Gli agenti monitorano le spiagge a piedi o a bordo di piccole jeep, quad o segway durante tutta la giornata. Gli uomini e le donne della polizia municipale impiegati nelle operazioni in spiaggia, frequentano anche corsi di formazione per l’accoglienza turistica per essere anche in grado di assistere gli ospiti in vacanza».
Coffari e De Pascale consigliano al ministro l’ingrediente per la buona riuscita: «Ci sentiamo di affermare che la chiave di questo successo è stata, oltre alla non strumentalizzazione politica, la felice collaborazione tra tutti gli attori coinvolti, prefettura, forze di polizia, sia a competenza generale che locali, Comuni e realtà imprenditoriali».
Su questo argomento ieri mattina è venuta sulle spiagge di Ravenna la troupe della trasmissione Agorà (Rai3) per realizzare una diretta di approfondimento sul progetto per la sicurezza e l’antiabusivismo sul litorale, frutto della collaborazione tra Prefettura, Comuni di Ravenna e Cervia e realtà imprenditoriali, partito tre anni fa. Il tema già in passato aveva destato l’interesse dei media nazionali.