Terrmerse ha chiuso il bilancio 2017 con un fatturato di 142 milioni di euro

Utile netto di 181mila euro.  Anno positivo nonostante alcune difficoltà sui prodotti cerealicoli e ortofrutticoli. Grosse trasformazioni nel settore carni

CerealiIl bilancio 2017 di Terremerse ci è chiuso con un fatturato di oltre 142 milioni di euro e un utile netto di 181mila euro. Un risultato economico positivo nonostante nel 2017 la cooperativa di Bagnacavallo abbia  già spesato nel 2017 costi certi che avranno la loro manifestazione nel 2018 e si è irrobustita patrimonialmente alimentando importanti accantonamenti. Anche dal punto di vista finanziario si registra un miglioramento rispetto sia all’esercizio 2016 sia ai dati di preconsuntivo.

L’anno non è stato dei più semplici:  i prezzi dei prodotti cerealicoli e ortofrutticoli non hanno permesso redditività soddisfacenti né per i soci né, conseguentemente, per la Cooperativa. Le gelate primaverili prima e l’eccezionale siccità poi, hanno condizionato la campagna, in termini quantitativi e qualitativi, per quasi tutte le principali colture del territorio: frutta, vite, cereali primaverili in particolare, pomodoro.

Il settore carni, fatturato consolidato di 18 milioni di euro, è quello che più ha sofferto dal punto di vista della redditività, in quanto in fase di profonda trasformazione degli assetti produttivi e commerciali, sempre più orientati verso prodotti elaborati ad alto valore aggiunto (spiedini, involtini e altre pietanze pronte da cuocere). L’attività svolta nel 2017 ha permesso di traghettare nel 2018 questo nuovo assetto del comparto, che sta registrando – scrive l’azienda – risposte importanti sul mercato in termini di nuovi sbocchi su catene distributive di primo piano.

 

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