Utile netto di 181mila euro. Anno positivo nonostante alcune difficoltà sui prodotti cerealicoli e ortofrutticoli. Grosse trasformazioni nel settore carni
L’anno non è stato dei più semplici: i prezzi dei prodotti cerealicoli e ortofrutticoli non hanno permesso redditività soddisfacenti né per i soci né, conseguentemente, per la Cooperativa. Le gelate primaverili prima e l’eccezionale siccità poi, hanno condizionato la campagna, in termini quantitativi e qualitativi, per quasi tutte le principali colture del territorio: frutta, vite, cereali primaverili in particolare, pomodoro.
Il settore carni, fatturato consolidato di 18 milioni di euro, è quello che più ha sofferto dal punto di vista della redditività, in quanto in fase di profonda trasformazione degli assetti produttivi e commerciali, sempre più orientati verso prodotti elaborati ad alto valore aggiunto (spiedini, involtini e altre pietanze pronte da cuocere). L’attività svolta nel 2017 ha permesso di traghettare nel 2018 questo nuovo assetto del comparto, che sta registrando – scrive l’azienda – risposte importanti sul mercato in termini di nuovi sbocchi su catene distributive di primo piano.