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    Categoria: cronaca

Versa 1.750 euro di caparra per un trattore in vendita sul web ma spariscono tutti

Tre persone denunciate dai carabinieri: per loro le accuse di truffa e riciclaggio

Sembrava il trattore di cui aveva bisogno per il suo podere e così ha pagato 1.750 euro di caparra ma dopo il versamento su una carta ricaricabile sono scomparsi tutti e tutto: il venditore, il camionista che doveva fare la consegna e l’inserzione su internet. Vittima della truffa online un 74enne di Faenza. I carabinieri a cui si è rivolto hanno individuato e denunciato tre persone. Per l’anziano ora l’unica speranza, flebile, di riavere la somma perduta è rivalersi in giudizio al momento opportuno.

Il mezzo agricolo era in vendita a 3.500 euro. Contattato telefonicamente, il venditore aveva riferito di essere residente a Imola. Il faentino si era fatto descrivere per telefono  le caratteristiche del trattore, non potendolo visionare dal vivo poiché, a dire del suo interlocutore, il mezzo si trovava a Torino. Alla fine l’anziano si era convinto dopo che la voce al telefono gli aveva consigliato di affrettarsi visto che altri erano interessati all’affare.

Il 74enne aveva poi ricevuto una telefonata da un uomo presentatosi come il camionista incaricato della consegna che gli aveva chiesto l’indirizzo esatto dove portare il trattore entro il giorno successivo. Ma il trattore non è mai arrivato e nessuno ha più risposto ai numeri di telefono utilizzati durante la trattativa.

Proprio partendo da quei numeri e dalla Postepay è cominciata l’indagine dei militari della caserma di via Giuliano da Maiano. I telefoni erano intestati a un 23enne residente in provincia di Reggio Calabria denunciato dalle forze dell’ordine di tutta Italia negli ulitmi mesi sempre per la stessa tipologia di reato. Insieme a lui, è stato denunciato anche un 25enne residente a Siracusa, intestatario della carta ricaricabile facendo da prestanome. Nei guai un terzo complice, una ragazza 25enne, sorella del truffatore calabrese: la donna aveva messo a disposizione del fratello una seconda carta ricaricabile sulla quale è stata trasferita la somma versata dal 74enne di Faenza. Su quella stessa carta risultavano numerose transazioni di denaro sospette, al punto da ipotizzare che quell’espediente servisse a ripulire il denaro proveniente dalle truffe. Per questo oltre la denuncia per truffa è stato ipotizzato a carico dei tre anche il reato di riciclaggio.