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    Categoria: cronaca

Concluso il restauro dello Statuto della Terra di Sant’Agata: documento di 531 anni

Si tratta di un volume pergamenaceo e della sua copia cartacea settecentesca: spesa complessiva circa settemila euro

Sono stati ultimati nei giorni scorsi gli interventi di restauro del volume pergamenaceo miniato dello Statuto della Terra di Sant’Agata risalente al 1487 e della sua copia cartacea settecentesca, vergata nel 1758. L’amministrazione comunale aveva evidenziato la necessità di intervenire per il recupero conservativo e la valorizzazione di questi beni archivistici, «riconoscendone l’importanza culturale, sociale e storica e sostenendone la conoscenza tra la comunità non solo locale». Per questo, aveva segnalato all’Ibacn (Istituto per i beni artistici culturali e naturali) l’esigenza di un intervento e l’Ibacn ha concorso alle spese di restauro, digitalizzazione e valorizzazione di questi antichi volumi di pregio con seimila euro, a fronte di una spesa complessiva 6.794,18 euro più Iva.

«Riprendere in mano i nostri statuti, finalmente restaurati, è stata un’emozione indescrivibile – ha dichiarato l’assessora comunale Elisa Sgaravato –. Per il Comune di Sant’Agata sul Santerno rappresentano un patrimonio di fondamentale importanza perché il nostro passato fa ancora oggi parte dell’identità della nostra comunità. Il restauro, oltre a rendere nuovamente fruibili agli studiosi e ai cittadini i due volumi, ha permesso di conoscere più da vicino la tecnica di esecuzione e manifattura dei due esemplari».

Gli Statuti si trovano ora nel municipio di Sant’Agata. Sul sito del Comune (www.comune.santagatasulsanterno.ra.it) è stata creata una apposita sezione che raccoglie i post del blog “Hercules Dux”, a cura dell’assessore Elisa Sgaravato. Il lavoro di restauro è stato affidato allo Studio Crisostomi srl di Roma.