Incendio alla ditta Albatros nella zona industriale. L’agenzia per l’ambiente ha sistemato una strumentazione a Marina di Ravenna per valutare le ricadute
Dopo aver verificato le previsioni di vento col Servizio Meteo, è stato collocato un campionatore di aerosol a Marina di Ravenna, zona indicata significativa per le possibili ricadute dei fumi provocati dal rogo. Mentre durante le prime fasi dell’incendio il vento (molto debole) proveniva da sudest – spostando in quota la colonna di fumo verso nordovest – successivamente ha cambiato direzione verso est-nordest. Il primo campione di aerosol è stato raccolto tra sabato sera e domenica mattina per 12 ore. Il secondo, nella medesima località, quando l’incendio era già spento, è stato raccolto per 24 ore tra ieri mattina e questa mattina. La raccolta del terzo campione – a scopo precauzionale – è tuttora in corso (da oggi a domani mattina).
Queste le informazioni divulgate da Arpae: «I risultati del primo campionamento mostrano una concentrazione di diossine/furani di 0,035 pg Who-Te/m3, con assenza del congenere più tossico Tcdd, e di Benzo(a) Pirene di 0.027 ng/m3. Valori molto contenuti e di poco superiori al limite di quantificazione». Sono in corso le analisi dei metalli. Nella centralina di Ravenna San Vitale (sottovento rispetto all’incendio, almeno nelle prime fasi) non si sono riscontrati valori anomali di concentrazioni di polveri Pm10 e Pm 2,5.