Provvedimento precauzionale dell’Ausl fino al 18 novembre. La presidente: «Non dovevamo giocare a Perugia, il protocollo è sbagliato e non ci mette in sicurezza»
Dopo le positività, il resto del gruppo squadra è stato sottoposto ad altri due tamponi e non sono emerse altre positività. Ad eccezione di un altro ragazzo che fa parte del settore giovanile ma inserito in caso di necessità nel gruppo della prima squadra, anche se in questa parte di stagione non ha svolto allenamenti con essa. Per gli otto positivi l’isolamento, già disposto al momento dell’accertata positività, durerà fino fino alla negativizzazione.
«Tutta questa situazione conferma che non avremmo dovuto scendere in campo – afferma la presidente della società Daniela Giovanetti – a Perugia. I protocolli, però, ci imponevano di disputare quella partita e di allenarci normalmente dopo quel match per preparare la gara successiva. La situazione venutasi a creare ha messo in luce come questo protocollo purtroppo sia errato e non ci ha messo in sicurezza dal punto di vista sanitario». La squadra aveva già sospeso l’attività nei giorni scorsi.