Sanzione da 17mila euro per i titolari che impiegavano in nero un nigeriano senza permesso di soggiorno: turni fino a 60 ore settimanali senza riposi
I finanzieri della Compagnia di Faenza hanno accertato che il datore di lavoro aveva approfittato dello stato di bisogno derivante dalla sua condizione di irregolarità con le norme di soggiorno e la conseguente necessità di lavorare in nero per sopravvivere.
Il lavoratore alloggiava in un piccolo rimessaggio sul retro del distributore di benzina privo di finestre, acqua, luce, riscaldamento e servizi igienici: per riscaldare i pasti aveva dovuto improvvisare una sorta di cucina nei pressi dell’ingresso installando un piccolo fornello.