Sei anni e quattro mesi a un 42enne che le aveva promesso una millantata terapia di coppia a base di sottomissione e segregazione
La ragazza si rivolse ai vicini del piano superiore dopo una lite con il fidanzato. La coppia le offrì ospitalità e fu l’uomo a imporle regole severe: niente più contatti con l’altro, consegna delle chiavi di casa, obbligo di rivolgersi a lui chiamandolo “padrone”, divieto di uscire. Poi iniziarono dieci giorni di abusi sessuali in varie forme e anche lesioni personali per alcune percosse con utensili da cucina e lo spegnimento di una sigaretta sul polso. Dopo dieci giorni la giovane lasciò l’appartamento e si rivolse al pronto soccorso accompagnata dal fidanzato con cui aveva litigato.