Indagine dello Ior tra gli istituti superiori della Romagna: in provincia di Ravenna il 44 percento ha più dipendenza dalla nicotina
La percentuale di adolescenti romagnoli che dichiarano di consumare sigarette si attesta sul 13%: anche in questo caso è Ravenna ad avere il triste primato col 16 percento, seguita da Forlì-Cesena con il 12 e Rimini con l’11. Per tutte e tre le province la fascia d’età in cui il vizio del fumo colpisce di più è quella che va tra i 17 e i 18 anni, quando il tabacco è abitudine praticamente di un giovane su due (48%). Le ragazze si confermano più tabagiste dei coetanei maschi, statistica in linea con i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che indicano come il tumore al polmone sia in crescita tra le donne: del campione intervistato dichiara di fumare il 16,5% delle ravennati, il 15% delle riminesi e il 13% delle studenti di Forlì-Cesena; percentuali che calano per gli adolescenti rispettivamente al 15%, 7% e 11%.
«Il sondaggio somministrato ai ragazzi dal nostro Team di Prevenzione fotografa una situazione allarmante – spiega il direttore generale Ior, Fabrizio Miserocchi – sapevamo come buona parte delle restrizioni imposte per il contenimento del contagio avessero avuto ripercussioni sulla socialità e sulla quotidianità degli adolescenti. È lecito dunque pensare che l’aumento del consumo di tabacco tra gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado sia legato a questi stati d’animo. Col piano vaccinale speriamo che la situazione si normalizzi».