Vaccinato il 69 percento degli over 12, in venti giorni aumento di 7 punti

Dati provinciali: da circa un mese si registrano in media trecento nuovi casi tra i comuni ravennati (tutti di variante Delta) e nessuno è Covid-free. Ora i casi attivi sono 621

Vaccini Esp Ravenna

Foto di repertorio

In provincia di Ravenna il 69 percento dei circa 350mila abitanti con più di 12 anni di età (su una popolazione residente di 390mila) ha completato il ciclo vaccinale e un altro 8 percento ha già ricevuto la prima dose. Il dato, fornito dall’Ausl, è aggiornato al 30 agosto. Alla stessa data l’azienda sanitaria in tutta la Romagna aveva a disposizione in magazzino ancora circa 130mila dosi (la metà Pfizer). Al 9 di agosto la percentuale dei ravennati che avevano completato l’immunizzazione era più bassa di sette punti.

Alcuni dati interessanti emergono se si guarda alle fasce di età della popolazione. Prendiamo i più giovani (12-19): alla fine di agosto il 61 percento di loro ha avuto almeno la prima dose, un mese prima era il 42 percento. I cinquantenni invece (50-59 anni) con immunizzazione completata sono passati dal 66 al 73 percento. Risposta invece più entusiasta dai sessantenni: oggi hanno completato il vaccino in 84 su cento e al 2 agosto erano 63.

Come noto, l’Ausl sta ampliando i canali per la distribuzione dei vaccini ai cittadini. Non più solo gli hub fissi operativi da gennaio (a Ravenna città oggi sono al Cmp e all’Esp), ma ora anche camper e cliniche mobili che fanno tappa nelle località della riviera e dove ci si può vaccinare mettendosi in fila senza bisogno di prenotazione (un privilegio concesso anche agli under 19 in qualunque struttura vaccinale). Dal 7 settembre poi anche in farmacia si potrà ricevere il siero.

La maggiore copertura del farmaco sulla popolazione è senza dubbio tra le cause dello scenario sotto controllo per la sanità. In provincia di Ravenna un solo decesso per Covid negli ultimi due mesi (nel bimestre dicembre-gennaio la media è stato di 9 al giorno) e ricoveri ridotti: 85 in tutta la Romagna di cui 8 in terapia intensiva. È invece da attribuire alla diffusione della variante Delta, quella indiana, la circolazione del virus: da circa un mese vengono diagnosticati circa trecento nuovi casi ogni settimana tra i diciotto comuni ravennati. Al 29 agosto i casi attivi, cioè le persone che stanno affrontando la malattia, erano 621 (a metà marzo erano quasi cinquemila) e ogni comune ne ha almeno uno. I test di laboratorio a campione per individuare la variante dicono che in Romagna circola solo la variante Delta da inizio agosto.

I contagi accertati in provincia dal 14 giugno, quando l’Emilia-Romagna è entrata in zona bianca, al 31 agosto sono stati 1.790 (qui i grafici del periodo). Negli stessi 78 giorni del 2020 le nuove positività erano state 402. A quel tempo non circolava la variante Delta, molto più contagiosa. È significativo notare che, nel periodo di zona bianca iniziato il 14 giugno, la percentuale dei sintomatici tra i nuovi positivi è stabilmente sopra al 70 percento ogni settimana. Se consideriamo la media degli ultimi 12 mesi invece questa è al 53 percento. Ultimo dato da segnalare è quello dell’incidenza di nuovi casi settimanali ogni 100mila abitanti: a metà marzo il picco massimo (453), a fine giugno il picco minimo (5), ora attorno a 80.

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